Ospedale di Portoferraio neanche presidio di base
PIOMBINO 11 luglio 2018 — L’ospedale di Portoferraio rimanga presidio di base e centro di una rete locale che coinvolga l’intera isola, con una modularità a crescere per i mesi estivi. Inoltre si risolva la questione di carenza di personale, dedicando un numero adeguato di professionisti sia medici che infermieristici e si mantenga sull’isola d’Elba un adeguato numero di ambulanze con medico a bordo, in modo da poter coprire l’intero territorio.
È evidente che una serie di fattori stanno contribuendo a depotenziare l’efficienza e l’efficacia del sistema sanitario regionale. E sull’isola d’Elba questo depotenziamento è particolarmente acuto. L’ospedale di Portoferraio viene ridotto a meno che presidio di base. Neppure è stato considerato come il bacino dì utenza sia compreso in estate fra 80.000 e 150.000 abitanti ed in tale linea si sarebbe dovuto stabilire di dotarlo di un pronto soccorso con un numero limitato di specialità. Innumerevoli poi sono gli altri problemi relativi all’isola d’Elba: carenza di personale sia medico che infermieristico legato alle emergenze ed alle attività ambulatoriali, ristrutturazione dell’edificio non adeguata, malfunzionamento dell’elisoccorso, sistema non eccellente di emergenza-urgenza 118 e tempistica di intervento che spesso sfora soprattutto nei casi di emergenza.
Ci opponiamo con forza a questo smantellamento ed a tutte le criticità evidenziate. Occorre che la Regione intervenga immediatamente, al fine di garantire per l’isola d’Elba, soprattutto nella stagione estiva, un servizio sanitario efficiente.
Andrea Quartini, consigliere regionale Movimento5Stelle