Ottavia e Nerone, un amore ingombrante

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CAMPIGLIA MARITTIMA 13 mar­zo 2019 — Tor­na la prosa al Teatro Con­cor­di di Campiglia. ven­erdì 15 mar­zo, alle 21.15, è in pro­gram­ma Ottavia e Nerone, di Vit­to­rio Alfieri, per la regia di Mar­co Viec­ca.
Lo spet­ta­co­lo è prodot­to dal­la fon­dazione Gabriele Acco­maz­zo per il Teatro, all’interno del prog­et­to For­tis­si­ma­mente Alfieri 2017 il viag­gio con­tin­ua, che com­prende il sem­i­nario di alta for­mazione Vit­to­rio Alfieri e l’Attore e il Con­cor­so per gio­vani attori Gabriele Acco­maz­zo.
Lo spet­ta­co­lo
Ottavia viene con­dan­na­ta a morte dal tiran­no per colpe mai commesse: l’unica col­pa di Ottavia è quel­la di intral­cia­re i piani di Nerone, che vuole sposare la sua amante Pop­pea. Nerone, lon­tano dagli obb­lighi del “gov­ernare”, si rifu­gia nelle stanze del­la sua reg­gia, ded­i­can­dosi alla musi­ca, alle arti e a Pop­pea. È qua­si infas­tid­i­to dai suoi obb­lighi, tan­to da per­me­t­tere a Tigelli­no di esercitare un potere che va ben al di là delle sue com­pe­ten­ze, e mal sop­por­ta i con­sigli e i moni­ti del vec­chio pre­cet­tore Seneca. L’imperatore è dis­trat­to, impau­ri­to, sor­do ai richi­a­mi dell’amore vero che Ottavia gli ris­er­va, è chiu­so in un par­co di diver­ti­men­ti immag­i­nario e per­fet­to, nel quale qual­si­asi dis­tur­bo o dis­ac­cor­do deve essere sem­plice­mente elim­i­na­to: Ottavia, il suo amore, ma anche la sua stes­sa esisten­za, per Nerone non sono doni, ma imped­i­men­ti ai suoi piani, ai suoi piac­eri. Egli è un tiran­no che uccide per fas­tidio; non calpes­ta i sen­ti­men­ti, sem­plice­mente non li vede, non li con­sid­era, non lo toc­cano. Com­patisce sé stes­so fino alle lacrime, è un assas­si­no che ha com­pas­sione del­la sua con­dizione, gius­ti­f­i­can­dola con indul­gen­za.
Alfieri, in quest’opera, si sgan­cia dal­la log­i­ca del­la tra­ma di causa/effetto, e si inoltra in una tra­ma di per­son­ag­gio e idea di base, accarez­zan­do tem­atiche psi­co­logiche legate a con­cetti quali il nar­ci­sis­mo, l’egoismo totale, l’incapacità di empa­tia, l’incapacità di accettare il rifi­u­to, la man­can­za di raziocinio e pietà.
Un seg­re­to accom­pa­gna però la parabo­la folle del tiran­no, un sen­ti­men­to dif­fi­cile che forse lo rende ten­era­mente vici­no ad Ottavia, un legame inac­cetta­bile, reso impos­si­bile dal­lo spet­tro e dalle impo­sizioni subite da sua madre Agrip­pina.
Il cast
Ottavia: Rossana Per­ac­cio
Nerone: Mar­co Viec­ca
Pop­pea: Daniela Plac­ci
Seneca: Valenti­na Ver­a­tri­ni
Tigelli­no: Diego Cos­cia

Regia: Mar­co Viec­ca — Aiu­to regia: Rossana Per­ac­cio — Scenografie: Francesco Fas­sone — Ges­tione tec­ni­ca: Pao­lo Pen­na

La sta­gione 2018/2019 del Teatro Con­cor­di va in sce­na in col­lab­o­razione con Alfea Cin­e­matografi­ca per la direzione artis­ti­ca di Bat­tista Cer­a­gi­oli.
Info e bigli­et­ti: www.vivaticket.it, info­line 339.3232394
La bigli­et­te­ria è aper­ta mer­coledì dalle 10 alle 12 e il giorno del­lo spet­ta­co­lo dalle 18
Per gli accred­i­ti stam­pa è suf­fi­ciente rispon­dere a ques­ta mail speci­f­i­can­do nome, cog­nome e tes­ta­ta

Il debut­to
Lo spet­ta­co­lo, che ha debut­ta­to in pri­ma nazionale il 16 gen­naio 2018 al teatro Alfieri di Asti, con antepri­ma per le scuole la mat­ti­na del­lo stes­so giorno, è real­iz­za­to con il con­trib­u­to del­la Fon­dazione CRT e del­la Fon­dazione Cas­sa di Risparmio di Asti, il Patrocinio di: Cit­tà di Asti, Comune di Castel­n­uo­vo Don Bosco, Comune di Poiri­no, Fon­dazione Gio­van­ni Goria, Asso­ci­azione fra Gugliel­mo Mas­sa­ia, la col­lab­o­razione di: Con­sorzio Asti Stu­di Supe­ri­ori Polo Uni­ver­si­tario di Asti, Fon­dazione Cen­tro di Stu­di Alfieri­ani di Asti, il sosteg­no di Can­tine Sociali Terre dei San­ti, Par­co Com­mer­ciale Magnone, Alber­go Ris­torante Cioc­ca.

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