Palazzo della Loggia inidoneo per Museo del vino
SUVERETO 17 marzo 2017 — Finalmente si sente portare attenzione al Palazzo della Loggia affinché torni ad essere struttura al servizio della collettività e della cultura. Sono passati diversi anni da quando era stato costruito e avviato il Progetto Integrato con la Regione Toscana che vedeva anche questo palazzo nel progetto per realizzarci una moderna biblioteca dopo le sistemazioni del palazzo Comunale, della Rocca e di Piazza della Cisterna. Voglio solo ricordare che già allora era definito il “Palazzo della Cultura”. Tra l’altro negli archivi comunali ci sono appunto relazioni e bozze progettuali che descrivono bene il tutto. Ponendo appunto le basi per fare al piano terra ufficio turistico che utilizzi anche la loggia e sopra biblioteca con accesso anche per disabili. Purtroppo con il 1990 cambiò assessore alla Regione e bloccò il progetto che era in essere, fermando quindi anche i contributi che sarebbero stati necessari a terminare il progetto nel suo complesso. Purtroppo negli anni successivi nessuno più ha posto una seria attenzione al Palazzo, addirittura è stato concesso ad un privato di attrezzare e utilizzare il loggiato come una veranda privata per fare ristorazione. Mi permetto di definire questa scelta una semplice vergogna. Purtroppo non si è più posto in essere una giusta e adeguata attenzione per riportare la biblioteca nel centro storico, per la quale mi permetto di pensare che sia la sua sede naturale. Oggi leggo che gli amministratori stanno lavorando per fare nel Palazzo della Loggia il “Museo del vino”. Dissento fortemente da questa scelta perché l’immobile in questione è l’unico bene pubblico, dopo il palazzo comunale, e la biblioteca che era collocata proprio in quella sede, spostata per i lavori di restauro, ma che nei programmi doveva tornare nella sua sede naturale, ancorché più rispondente alle moderne esigenze, in linea con le nuove tecnologie informatiche e con una alta specializzazione nella parte agricola, soprattutto per la vite e il vino, oltre che per l’olivo e l’olio. Portandola ad essere, un vero Palazzo della Cultura, punto di aggregazione pubblica e polo di produzione culturale e sociale che dovrebbe essere al centro degli obiettivi di una pubblica amministrazione.
Per il Museo del vino, iniziativa lodevole, a mio modesto parere sarà però opportuno che venga studiata e trovata altra sede che possa rispondere comunque alle esigenze di una continua valorizzazione del settore. Nel centro storico esistono spazi che potranno essere valutati, insieme agli stessi privati, per cercare di portare una realizzazione che sia in grado di aiutare uno sviluppo economico importante, che di fatto ha cambiato la faccia di Suvereto, ma che necessariamente dovrà continuamente essere al centro delle attenzioni della comunità, per non dare niente per scontato, ma sapendo bene che il futuro dovrà essere quello che abbiamo contribuito a costruire. Credo che per le necessarie attenzioni a questo settore, nessun privato dovrà o potrà tirarsi indietro dal portare il suo contributo, proprio perché il futuro appartiene a tutti noi e soprattutto ai figli di tutti. Quindi riapriamo subito la biblioteca comunale, che da anni non ha più svolto il proprio ruolo, ovviamente perché gli amministratori non hanno fatto tutto per darle spazi e obiettivi capaci di farle riconoscere il potenziale oggettivo che rappresenta la cultura.
Nessuna scorciatoia potrà essere ammessa, sarebbe solo un esercizio di slalom per differenziarsi, facendo solo danno alla comunità. La biblioteca comunale deve tornare subito a svolgere la propria funzione e la sua sede naturale è proprio nel Palazzo della Loggia. Distogliere questa sede per altri obiettivi, anche lodevoli, sarebbe un delitto che non dobbiamo commettere mai.
Walter Gasperini