Pap test positivo, 80 giorni per la risposta

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 12 luglio 2016 —  Serve una rior­ga­niz­zazione degli screen­ing onco­logi­ci in Toscana per­ché è sbaglia­to e inam­mis­si­bile comu­ni­care alle pazi­en­ti la pos­i­tiv­ità ai pap test due mesi e mez­zo dopo la visi­ta, prati­ca­mente con 80 giorni di atte­sa, sep­pur in questo caso sem­br­erebbe non lesi­vo nei con­fron­ti del­la salute del­la don­na”. A Piom­bi­no, come ripor­ta­to dai media, dove una sig­no­ra ha rice­vu­to un risul­ta­to pos­i­ti­vo al pap test, ma dopo aver atte­so 2 mesi e mez­zo dal­lo screen­ing.
Sec­on­do le linee region­ali si prevede che, in caso di risul­ta­to pos­i­ti­vo, la paziente sia avver­ti­ta entro un mese. Questo ritar­do tec­ni­co mette in luce prob­le­mi di orga­niz­zazione del­la Asl di Livorno e dell’ente con­ven­zion­a­to ISPO.
È nos­tra inten­zione avviare un mon­i­tor­ag­gio sug­li screen­ing onco­logi­ci in tut­ta la Toscana per appu­rare quan­to siano dif­fuse queste lun­gag­gi­ni nelle risposte ai pazi­en­ti e se esiste una omo­geneità nel­la dis­tribuzione ter­ri­to­ri­ale del servizio di pre­ven­zione onco­log­i­ca.

Marisa Nic­chi e Pao­lo Sar­ti

(Foto di Pino Bertel­li)

Commenta il post