Parcheggi costieri: contrordine, li gestirà la Parchi

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 27 dicem­bre 2015 —  Il 18 dicem­bre 2015 la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no ha deciso la modal­ità di ges­tione delle aree di sos­ta costiere dal 2016 al 2020: sarà la soci­età Parchi Val di Cor­nia a gestire quelle rel­a­tive ai parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti – Pop­u­lo­nia.
Ognuno ricorderà che il 24 feb­braio 2012 la loro ges­tione fu scor­po­ra­ta dal com­p­lesso sis­tema dei parchi e fu rias­sun­ta alla ges­tione diret­ta del Comune di Piom­bi­no, sal­vo riaf­fi­dar­la con­tes­tual­mente alla stes­sa Parchi Val di Cor­nia. Una gira­vol­ta molto dis­in­vol­ta con la quale con­tem­po­ranea­mente il Comune dice­va che non pote­va e pote­va gestire i parcheg­gi. In realtà il fine era quel­lo di far entrare nelle casse comu­nali un po’ di sol­di di cui il Comune ave­va bisog­no a scapi­to del­la ges­tione inter­co­mu­nale del­la soci­età.
La situ­azione è dura­ta con affi­da­men­ti anno per anno fino al 2015 ma in quel giug­no 2015 scop­pi­arono molte polemiche sia per l’au­men­to del prez­zo del­la sos­ta sia per la man­can­za di servizi e così il 15 di quel mese la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no decise e annun­ciò che i parcheg­gi al mare sareb­bero sta­ti mes­si a gara in autun­no.
«…Al momen­to, chiarì l’asses­sore ai lavori pub­bli­ci Clau­dio Capuano, ad occu­par­si del parcheg­gi è la Parchi Val di Cor­nia… Ma abbi­amo deciso di rivedere tut­to il sis­tema, in modo da dare agli uten­ti un servizio migliore fin dal­la prossi­ma estate…
…Sti­amo facen­do i con­ti per real­iz­zare un ban­do che ci con­sen­ta di non rimet­ter­ci e di offrire ai pri­vati un’opportunità van­tag­giosa. È chiaro che il servizio deve essere miglio­ra­to. Chi vin­cerà il ban­do dovrà real­iz­zare alcune opere, come i bag­ni e l’ombreggiatura di alcune aree...».
Niente di tut­to questo è sta­to real­iz­za­to ed oggi si ritor­na al vec­chio sis­tema «…ritenu­to, dice la delib­er­azione, che ricor­rono anco­ra le con­dizioni per l’af­fi­da­men­to alla soci­età stru­men­tale Parchi Val di Cor­nia Spa delle moltepli­ci attiv­ità di ges­tione con­nesse, ossia la soci­età gode dei req­ui­si­ti dell’in house pro­vid­ing e la stes­sa ha acquis­to negli anni una notev­ole espe­rien­za ed una orga­niz­zazione ormai col­lau­da­ta nell’affrontare l’attività di ges­tione di dette aree…». Il Comune ritiene anche «… in con­sid­er­azione del “con­trol­lo anal­o­go” svolto, di potere cor­rispon­dere alla soci­età un cor­rispet­ti­vo diret­ta­mente cor­re­la­to ai costi di ges­tione sostenu­ti dal­la stes­sa e pre­ven­ti­va­mente con­cor­dati e quin­di di real­iz­zare con ciò notevoli economie di ges­tione nel­lo svol­gi­men­to dell’attività affi­da­ta…».
La delib­er­azione non dice altro e la Giun­ta non spie­ga il pro­prio cam­bi­a­men­to di lin­ea.
La manuten­zione stra­or­di­nar­ia res­ta a cari­co del Comune di Piom­bi­no e questo pone un altro prob­le­ma. La manuten­zione stra­or­di­nar­ia dovrebbe servire al ripristi­no di quei servizi (bag­ni, ombreg­giatu­ra e così via) di cui i parcheg­gi sono al momen­to car­en­ti ed a questo il Comune ave­va pen­sato il 3 novem­bre 2015 quan­do, approvan­do il Doc­u­men­to Uni­co di Pro­gram­mazione (DUP) 2016/2018 ave­va scrit­to: «..in aggiun­ta al servizio “full ser­vice” [è la ges­tione ndr] la soci­età dovrà effet­tuare degli inves­ti­men­ti per un impor­to mas­si­mo di 2 mil­ioni du euro sulle aree, volti al miglio­ra­men­to dei servizi. A tal fine il Comune, sul­la base di una con­ven­zione che sarà delib­er­a­ta dal­la Giun­ta Comu­nale, stip­ulerà con la soci­età una for­ma di con­ces­sione mista di lavori e servizi, o altro stru­men­to giuridi­co equiv­a­lente, del­la dura­ta di almeno 15 anni, tramite la quale la soci­età, aven­do la tito­lar­ità del­la ges­tione com­mer­ciale delle aree di sos­ta, effet­tui gli inves­ti­men­ti e con­tinui a svol­gere le stesse attiv­ità già com­p­rese nel servizio cosidet­to “full ser­vice”. Le pat­tuizioni dovran­no assi­cu­rare alla soci­età dei cor­rispet­tivi in gra­do di assi­cu­rare il pieno recu­pero dei costi sostenu­ti a fronte del servizio ed in con­nes­sione agli inves­ti­men­ti, inclu­den­do in questi ulti­mi anche il cos­to di ammor­ta­men­to: il mar­gine utile com­p­lessi­vo del­la soci­età sarà pari a quel­lo già con­corda­to nei prece­den­ti con­trat­ti “full ser­vice”. Il con­trat­to dovrà con­tenere il piano eco­nom­i­co-finanziario di cop­er­tu­ra degli inves­ti­men­ti e del­la con­nes­sa ges­tione per l’ar­co tem­po­ra­neo prescel­to…».
Ora, l’af­fi­da­men­to per la ges­tione è sta­to asseg­na­to per cinque anni ma del­la con­ces­sione mista di lavori e servizi nem­meno l’om­bra. Prob­a­bil­mente c’è sta­to un ripen­sa­men­to. C’è da sper­are che in Comune si siano accor­ti che, ammes­so e non con­ces­so che la Parchi sia una soci­età in house e che ad essa pos­sa essere affi­da­ta la ges­tione dei parcheg­gi, stes­so dis­cor­so non si può fare per l’af­fi­da­men­to diret­to di lavori o di con­ces­sioni di lavori e servizi.
Tan­t’è.
In ogni caso la sostan­za è che ad oggi non c’è da prevedere che nel­l’es­tate 2016 il liv­el­lo di servizi pre­sen­ti nelle “aree di sos­ta rel­a­tive ai parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti – Pop­u­lo­nia” sarà diver­so da quel­lo attuale.

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