Da Parigi a Piombino con il telegrafo ottico Chappe
PIOMBINO 28 agosto 2014 — Sabato 30 agosto al museo del Castello e delle ceramiche medievali alle ore 21 si svolge l’ultima iniziativa del programma per le celebrazioni del bicentenario napoleonico, con la conferenza di Giampiero Vaccaro “Da Parigi a Piombino con il telegrafo dei fratelli Chappe”.
Nel corso della conferenza Giampiero Vaccaro illustrerà le caratteristiche dei suoi ultimi ritrovamenti a Poggio Telegrafo a Populonia, relativi all’esistenza di una stazione piombinese per Napoleone del telegrafo ottico Chappe. Fino ad oggi, la teoria più accreditata era che i resti del poggio di Populonia fossero quelli di un mulino a vento e di una stazione radio tra le due guerre. Secondo Vaccaro, questi resti invece fanno riferimento a un telegrafo ottico inventato dai fratelli Chappe in Francia, e rappresentano un esempio unico in Toscana.
A Populonia la postazione ospitava due telegrafisti che prestavano servizio nella vicina torre per telegrafo. Il telegrafo è un sistema di comunicazione a distanza ideato per la trasmissione di dati facendo uso di determinati codici. I due telegrafisti si servivano di due potenti cannocchiali puntati sui due più vicini riferimenti, Elba e Montegemoli, tutto il giorno in osservazione.
Il programma di iniziative per il bicentenario napoleonico, che si è aperto nel mese di luglio con l’apertura della mostra “I segni di Elisa” visitabile al Castello fino al 7 settembre, è stato organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Piombino e dall’archivio storico della città, nel quadro delle attività concordate per il bicentenario dell’arrivo di Napoleone all’Elba ed elaborato in collaborazione con Regione Toscana, Fondazione Livorno, Autorità Portuale Piombino-Elba, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Fondazione Teatro La Pergola Firenze.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO