Parking pass: ci vorrebbe la disobbedienza civile
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SUVERETO 2 aprile 2015 — “Rispettando l’autonomia di gestione che ogni Comune ha, e partendo dal presupposto che la determinazione della tariffa del Parking Pass e’ competenza esclusiva della Giunta di Piombino” interviene il capogruppo consiliare di Assemblea Popolare Marco Cecchi “risulta alquanto curioso che il calcolo della stessa non sia stato minimamente oggetto del tavolo di coordinamento degli Assessori al Turismo della Val di Cornia attivo da maggio del 2014”.
Parlare di azioni coordinate sul territorio per incentivare l’offerta turistica e la promozione, e poi riservare ad un solo comune la decisione su un punto nevralgico, come il costo dei parcheggi a mare, credo che sia uno svista politica da sottolineare, alla luce delle ricadute che ha, anche sui cittadini degli altri comuni.
“In 7 anni il costo della Parking pass e’ cresciuto del 67% passando dai 30 euro del 2008 ai 50 euro del 2015. Un aumento giustificato solo per far cassa e non certo in virtu’ di un miglioramento dei servizi.” continua il consigliere provinciale Simone Donnoli “dopo la decisione unilaterale presa dal ex sindaco Gianni Anselmi di togliere gli introiti dei parcheggi alla Parchi spa per pianare un buco di bilancio del Comune di Piombino, nel silenzio assordante degli altri sindaci, ora assistiamo a questo incremento abnorme che costringera’ molti a rinunciare a frequentare certe spiagge.”
Ricordiamoci che i tratti di costa serviti dai parcheggi a pagamento sono spiaggia libera e quindi fruibili da tutti anche dalle molte famiglie che colpite dalla crisi industriale e dell’indotto hanno ben poche risorse per godersi un minimo di svago e refrigerio nell’estate.
“Le nostre sono spiagge proletarie” conclude il consigliere Roberto Magazzini “far pagare un balzello di 50 euro per lasciare l’auto in un campo sconnesso, sotto il sole ed incustodito ci sembra veramente troppo. Mezzi pubblici per raggiungere le spiagge sono praticamente nulli ed in orari poco agevoli”
“Il gruppo consiliare, Assemblea Popolare” conclude Cecchi “manifesta la sua contrarieta’ a questa decisione unilaterale, in un momento dove i Comuni limitrofi a Suvereto, con Piombino capofila si vantano di costruire Associazioni di Comuni finalizzate all’omologazione delle procedure. Capiamo da amministratori, i problemi di bilancio che il Comune di Piombino ha a causa della scellerata politica del Governo Renzi, ma prendere per la gola i propri cittadini ci sembra la strada sbagliata, verrebbe da suggerrire, come azione puramente dimostrativa, la disubbidienza civile nei confronti dell’acquisto del parking pass”.
Gruppo Consiliare Assemblea Popolare