Parodi così tuonava contro il gruppo di minoranza

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SUVERETO 17 mar­zo 2015 — “Dicono men­zogne”, “han­no igno­ran­za ammin­is­tra­ti­va”, “vio­lazione del seg­re­to d’uf­fi­cio”, “qual­cuno pagherà”. Tut­ti ricorder­an­no che il Sin­da­co Par­o­di tuon­a­va con­tro il grup­po di mino­ran­za con espres­sioni di questo genere in un arti­co­lo del 19/02/15.
Forse Par­o­di nutre tan­ta rab­bia ricor­ren­do a toni minac­ciosi e ad atteggia­men­ti ispet­tivi che mal si addi­cono ad un Sin­da­co sem­plice­mente per­ché dal­l’op­po­sizione vogliamo fare il nos­tro dovere inter­es­san­do­ci dei prob­le­mi dei cit­ta­di­ni come quel­lo dei numeri civi­ci in Pra­ta?
Viene da por­si ques­ta doman­da per­ché dal “bas­so del­la nos­tra igno­ran­za isti­tuzionale” vogliamo infor­mare Il Sin­da­co che il suo atteggia­men­to appare volto ad inibire il dirit­to dei con­siglieri a rice­vere tutte le infor­mazioni dagli uffi­ci comu­nali come riconosci­u­to dal­l’ar­ti­co­lo 43 del Testo Uni­co degli Enti Locali 267/2000.
Inoltre appaiono infon­date e volte esclu­si­va­mente a cer­car di intimidire accuse come quel­la di vio­lazione del seg­re­to di uffi­cio dal momen­to che vivi­amo nel­l’e­poca del­la cosid­det­ta ammin­is­trazione traspar­ente tan­to da esser­ci leg­gi come la 241/1990, e suc­ces­sivi aggior­na­men­ti, che san­cis­cono pro­prio il prin­ci­pio del­la trasparen­za ammin­is­tra­ti­va.
Det­to questo ci dispi­ace con­statare che il sin­da­co tris­te­mente trat­ta così la mino­ran­za demo­c­ra­ti­ca­mente elet­ta per riman­dare inter­ven­ti urgen­ti di cui la popo­lazione ha bisog­no.

Grup­po Con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista

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