Parodi è sempre assente ma si prende meriti altrui

· Inserito in Spazio aperto

CAMPIGLIA 12 gen­naio 2016 — I sin­daci Rossana Sof­frit­ti, Alessan­dro Ban­di­ni, Luciano Cen­cioni, Mas­si­mo Giu­liani han­no redat­to questo doc­u­men­to sui futuri asset­ti del­la san­ità in Val di Cor­nia e nel­la Bas­sa Val di Ceci­na. Lo pub­blichi­amo inte­gral­mente così come abbi­amo fat­to con l’in­ter­ven­to del sin­da­co Giu­liano Par­o­di al quale si riferiscono.

Un tema del­i­ca­to e com­p­lesso come quel­lo del­la san­ità ulti­ma­mente è ogget­to di ester­nazioni super­fi­ciali, di pre­sen­tazioni di pro­poste che era­no già state avan­zate in tem­pi in cui il Sin­da­co Par­o­di si occu­pa­va d’al­tro, di ricer­ca di vis­i­bil­ità ad ogni cos­to cer­can­do anche di pren­der­si mer­i­ti che sono ovvi­a­mente attribuibili all’in­tu­izione di altri.
La Val di Cor­nia e la sua Soci­età del­la salute han­no per pri­mi avan­za­to l’idea del­la col­lab­o­razione con la Soci­età del­la salute del­la Bas­sa Val di Ceci­na e pro­pos­to una rete tra gli ospedali. Il tema politi­co costante è sem­pre sta­to l’al­larga­men­to del­la nos­tra zona dis­tret­to a quel­la o quelle vici­no a noi, per­ché ne siamo con­vin­ti da tem­po, pri­ma anco­ra che la Regione indi­vid­u­asse l’ac­cor­pa­men­to delle zone dis­tret­to, come un obi­et­ti­vo che pro­duce effi­cien­za e poten­zi­a­men­to. Non ci pare, invece, che pos­sa essere con­sid­er­a­to un filo con­dut­tore del ragion­a­men­to politi­co del sin­da­co di Suvere­to, quel­lo di allargare gli oriz­zon­ti, dato che ha sem­pre prefer­i­to la tesi del “pic­co­lo è bel­lo, si può fare meglio se siamo di pic­cole dimen­sioni” e così via.
Noi siamo con­vin­ti del­l’e­sat­to con­trario e sul­la san­ità vogliamo lavo­rare con i ter­ri­tori vici­ni per fare un prog­et­to uni­tario. E se il prog­et­to con­vincesse anche i Comu­ni del­la zona delle Colline met­al­lif­ere ci con­fron­terem­mo con la Regione, anche se la Asl è diver­sa. D’altra parte è la stes­sa legge regionale a pro­muo­vere un pro­tag­o­nis­mo e un’assunzione di respon­s­abil­ità da parte dei Comu­ni la cui volon­tà, una vol­ta espres­sa uffi­cial­mente, non potrà che essere recepi­ta dal­la Regione stes­sa.
La polem­i­ca ster­ile sul ban­do del diret­tore del­la Soci­età del­la salute, a vol­er sot­tin­ten­dere che si spre­cano sol­di, è a dir poco scor­ret­ta. Ovvi­a­mente Par­o­di, che parte­ci­pa alle assem­blee dei Sin­daci del­la Soci­età del­la salute, si guar­da bene da esprimere la pro­pria opin­ione nelle sedi oppor­tune, anzi a volte sem­bra anche non ricor­dare gli argo­men­ti dis­cus­si. In quel­la sede infat­ti abbi­amo dis­cus­so e approva­to il doc­u­men­to che pro­pone l’integrazione fra le due aree del­la Val di Cor­nia e del­la Bas­sa Val di Ceci­na ed era­no pre­sen­ti e con­cor­di tut­ti i Comu­ni;  così come in quel­la stes­sa sede abbi­amo dis­cus­so del­la nom­i­na del diret­tore, figu­ra indis­pens­abile per il fun­zion­a­men­to dei servizi che oggi esiste già ret­ta da una facente fun­zione. Decider­e­mo noi sin­daci in accor­do con il diret­tore gen­erale, alla luce del­la nuo­va legge, quel­lo che è più oppor­tuno fare. Se riter­re­mo cor­ret­to pro­cedere avre­mo anche noi, come tut­ti gli altri un diret­tore che decadrà alla sca­den­za di legge, altri­men­ti pro­rogher­e­mo l’at­tuale. Nes­suna scor­ret­tez­za. Tut­to traspar­ente. Come sem­pre del resto. Invece alle assem­blee dei Sin­daci Par­o­di si è vis­to molto poco.
Noi con­tin­uer­e­mo a lavo­rare seri­amente fino a giun­gere ad una pro­pos­ta defin­i­ti­va all’assem­blea dei sin­daci per poi pro­cedere con il pas­sag­gio in tut­ti i Con­sigli comu­nali dove sarà uffi­cial­iz­za­ta la richi­es­ta alla Regione di riperime­trazione delle zone dis­tret­to. Vogliamo che tutte le aree siano egual­mente val­oriz­zate,
Siamo con­vin­ti che una mag­giore dimen­sione pos­sa garan­tir­ci un’au­tono­mia e una col­lo­cazione nel panora­ma regionale che pos­sa dar­ci servizi più adeguati alle sem­pre mag­giori esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni. Più servizi ter­ri­to­ri­ali, case del­la salute, meno liste d’at­te­sa, spe­cial­is­tiche dis­tribuite in modo adegua­to..
Infine, il ref­er­en­dum su una legge nel­la sua interez­za è una bes­tial­ità in sé, giuridi­ca e polit­i­ca. Il com­por­ta­men­to dei con­siglieri region­ali di oppo­sizione, del Movi­men­to 5 stelle e dalle nos­tre par­ti del Sin­da­co di Suvere­to pos­sono incasel­lar­si nel facile attac­co a cui si pres­ta bene un argo­men­to come la tutela del­la salute dei cit­ta­di­ni. È facile pro­durre allarmis­mi, facile sostenere che tut­to andrà peg­gio. Facile non sig­nifi­ca né serio né reale.”.

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