Parodi: la miglior difesa è l’attacco!

SUVERETO 21 maggio 2015 — Ancora una volta il Sindaco di Suvereto non si smentisce e non manca di attaccare a testa bassa il nostro gruppo consiliare e il nostro partito, il PD, la vera ossessione di Parodi. Anche sulla stampa locale è comparso il suo immancabile intervento volto a strumentalizzare il nostro atteggiamento riguardo all’opportunità di non partecipare all’assemblea pubblica da lui indetta, unilateralmente, per il 22 maggio.
E dire che, a fronte del suo invito, pervenutoci solo in data 15 maggio, al Sindaco abbiamo tempestivamente motivato per iscritto le nostre ragioni, e le nostre osservazioni invitandolo a convocare, nei tempi e nei modi istituzionali, un vero e proprio Consiglio comunale aperto in piazza a tutti i cittadini.
Ma non c’è peggior sordo di chi non ci vuol sentire e allora ecco il suo prevedibile e semplicistico attacco mediante una delle sue solite frasi a effetto: “rifiutano il confronto”. Non ci meraviglia, c’era da aspettarselo ma, almeno, vogliamo chiarire.
Riteniamo che un evento così importante per la nostra comunità avrebbe dovuto essere pianificato in maniera congiunta tra i due gruppi consiliari sia per quanto riguarda la data che per quanto concerne gli argomenti da affrontare. E’ buona norma, in tali circostanze e in un sistema veramente democratico, una preventiva opera di informazione e consultazione tra tutti coloro che rappresentano l’intera cittadinanza.
Al contrario, il Sindaco, a poche ore di distanza dell’invito inviatoci per posta elettronica, ha sbrigativamente annunciato l’evento sulla pagina Facebook del Comune senza minimamente attendere una nostra risposta.
Riteniamo, altresì, che l’assemblea da lui indetta avrebbe assunto una valenza maggiore e più completa qualora fosse stata programmata dopo la discussione in Consiglio comunale del bilancio annuale di previsione, che rappresenta il momento focale delle scelte attuate da parte dell’Amministrazione. Scelte che, in seguito, avrebbero potuto essere esposte e discusse da entrambe le forze politiche comunali al cospetto dei cittadini, magari con l’intervento di un moderatore quale garante di un sano e costruttivo dibattito, poiché non riconosciamo nel sindaco il ruolo super partes che dovrebbe avere.
Invece no, il Sindaco si è solo preoccupato di strumentalizzare la vicenda, accusando PD e consiglieri di minoranza (per questi ultimi ha voluto precisare sulla stampa nome e cognome, quasi fossero da mettere al bando…) di mancanza di coraggio nell’affrontare un confronto.
Nel ribadire la nostra volontà affinché il pubblico dibattito avvenga nel senso da noi proposto, riconosciamo al Sindaco davvero un bel coraggio nel persistere nella sua opera di denigrazione dell’avversario politico, modellando la realtà a suo uso e consumo.
Nell’ottica del rispetto verso i cittadini dovrebbe cercare d’ora in avanti ad avere un comportamento più corretto e mirato a risolvere i piccoli e grandi problemi, piccole e grandi necessità della nostra comunità e non spendere più di tante energie a cercare di affondare i 4 incompetenti del PD.
Gruppo consiliare Suvereto Protagonista