Parodi si appropria di ciò che non è suo
PIOMBINO 9 gennaio 2016 — Sono a dir poco sorprendenti le dichiarazioni sulla sanità espresse dal sindaco di Suvereto Giuliano Parodi nel corso della conferenza stampa tenutasi in questi giorni. Dopo aver inveito contro il Pd e i sindaci del Pd che hanno proposto la costituzione di un’unica zona distretto fra Val di Cornia e Bassa Val di Cecina e aver apertamente avversato la riforma sanitaria regionale che ne consente il progetto, lo stesso Parodi ora vi aderisce, tentando goffamente perfino di intestarsene la paternità. Sarebbe curioso sapere cosa ne pensano i compagni di strada di Parodi — che vanno da Forza Italia al Movimento 5 Stelle — che proprio nel corso dell’ultima assemblea organizzata dall’amministrazione comunale di Suvereto, sbraitavano contro i rappresentanti del Pd e si divertivano a criticare e contestare proprio questa proposta. È evidente che Parodi, non avendo escluso il Comune di Suvereto da tutti i progetti strategici della Val di Cornia, l’unica cosa che può fare è intestarsi i meriti di altri, arrivando fino al punto di contraddire se stesso. La vicinanza politica e la frequentazione con il sindaco di Livorno Nogarin lo ha ormai indotto a emularlo e ormai anche a Suvereto siamo alle comiche: peccato che tutto questo — come a Livorno — si consumi sulla pelle dei cittadini. E se ciò non è ancora successo lo si deve solo agli altri Comuni della Val di Cornia — amministrati dal Pd — che hanno pensato anche ai cittadini di Suvereto e che mentre Parodi era intento a fare propaganda, si sono occupati di mettere in campo progetti volti a occuparsi dei problemi dei cittadini di tutto il territorio. Questo è accaduto sulle grandi questioni che attengono alle sviluppo economico e al lavoro, così come ai servizi pubblici o, appunto, al servizio sociosanitario. Detto questo, noi siamo per vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi per salutare il ripensamento di Parodi sulla sanità e il suo approdo alla proposta del PD, e lo aspettiamo alla prova dei fatti in consiglio comunale, visto che ogni Comune sarà chiamato a pronunciarsi ufficialmente sulla riorganizzazione delle zone distretto. Tuttavia intendiamo spiegargli che questo nostro progetto, che da oggi è anche il suo, non si ferma ai territori sopracitati ma intende rivolgersi a una zona più vasta, che comprende anche le Colline Metallifere e, per quanto riguarda la rete ospedaliera, l’Isola d’Elba. Inoltre l’Unione dei Comuni da Parodi evocata, ma da noi del Pd proposta, dovrà anch’essa naturalmente essere oggetto di una discussione all’interno di questo nuovo e più vasto ambito territoriale, perché appunto le grandi partite strategiche si affrontano ormai solo superando i vecchi confini della Val di Cornia, che da sola non è più sufficiente. In ogni caso, per noi, prima dei contenitori (l’Unione dei Comuni) vengono i contenuti, e cioè i problemi dei cittadini, che solo con l’unità di tutti i Comuni potremo affrontare, dalla sanità alla pianificazione urbanistica, fino al turismo. Tutti i temi su cui i Comuni che governiamo e il nostro partito hanno avanzato proposte e progetti e su cui abbiamo sempre amaramente dovuto constatare l’isolamento e la totale indisponibilità al confronto da parte dell’amministrazione di Suvereto. Con la condivisione da parte di Parodi della nostra idea di riorganizzazione del servizio socio sanitario, si evince che la proposta, avanzata dal Pd e condivisa con sindacati e operatori, procederà forte dell’unanimità dei consensi da parte di tutti i comuni, e questa è una buona notizia per Suvereto e per tutto il territorio.
Valerio Fabiani, segretario Federazione Pd Val di Cornia Elba
Francesco Lolini, vicesegretario Federazione Pd Val di Cornia Elba