Parole di verità sul turismo e non solo
PIOMBINO 12 marzo 2019 — Troppo spesso si parla di turismo senza cognizione di causa. Piombino centro urbano non potrà mai sviluppare un’economia turistica in larga scala. Non ne ha le caratteristiche strutturali, urbanistiche, ambientali, sociali e culturali. Altra cosa è l’area extraurbana, dove vi sono già insediamenti in tal senso, talvolta anche di qualità, nonostante la carenza di una rete adeguata di servizi. Servirebbero interventi di qualificazione per migliorare l’offerta territoriale, ma tenendo conto che la pianificazione e l’indirizzo spetta agli enti locali, mentre i progetti e gli investimenti a coloro che ci mettono i soldi. Inoltre, è bene ricordare che le spiagge, per quel che riguarda il turismo balneare, nei mesi di luglio e agosto sono ingolfate per la presenza massiccia di bagnanti autoctoni ed un ulteriore incremento sarebbe impensabile. Non dimentichiamo che grazie ad una cultura urbanistica poco lungimirante, la fascia costiera dell’Alta Maremma vede un’elevata presenza di seconde case, utili a migliorare i redditi familiari, ma non a creare uno sviluppo ad ampio raggio di tipo strutturale. Non producono posti di lavoro e non distribuiscono ricchezza, ma soprattutto creano una forma di concorrenza alle strutture ricettive tradizionali, sulle quali pesa tutto il sistema fiscale. Dimenticavo: il binomio musica e turismo è fortemente fuorviante. Troppo spesso si confonde l’esigenza di legittimo svago personale con le aspettative dei turisti. Vi sono implicazioni totalmente diverse che non corrispondono alla realtà. Nonostante ciò, l’intrattenimento strutturato ha una sua peculiarità durante le vacanze. Da ora in avanti sarà opportuno tentare di dire tante verità, anche se non sempre piacevoli, piuttosto che alimentare false speranze che non porteranno mai a nulla.
(Foto di Pino Bertelli)