Parte al Concordi il teatro ragazzi
CAMPIGLIA 1 febbraio 2018 — Ritorna al Concordi il teatro dedicato ai ragazzi. L’educazione alla fruizione della cultura teatrale parte dalle scuole, questa è stata la scelta del comune di Campiglia Marittima che propone insieme al gestore Alfea Cinematografica e alla Fondazione Toscana Spettacolo tre rappresentazioni e due laboratori rivolti ai docenti. Per le scuole del territorio, in orario scolastico, martedì 6 febbraio, la pluripremiata compagnia de I Sacchi di Sabbia presenta “Sandokan, o la fine dell’avventura”, spettacolo tratto da Le tigri di Mompracen di Emilio Salgari; giovedì 8 marzo, per sottolineare il valore della giornata dedicata alla donna, va in scena il “Il colore rosa” di Aline Nari, una proposta di teatro danza. Infine, martedì 10 aprile, la proposta multimediale di Giacomo Verde “Cittadini fai da te”. Il progetto si completa con i laboratori per gli insegnanti a cura di Aline Nari e I Sacchi di Sabbia. L’organizzazione della partecipazione al teatro ragazzi è stata direttamente curata dall’amministrazione comunale e dalla scuola. Sono in totale 551 i ragazzi che parteciperanno agli spettacoli; arrivano dalle scuole primarie Amici (Campiglia Marittima), Altobelli e Marconi e dalla scuola secondaria di primo grado Carducci (Venturina Terme). Ai ragazzi è richiesta una piccola quota per il biglietto. Gli alunni della scuola primaria di Campiglia si recheranno a piedi al Teatro percorrendo poche centinaia di metri, mentre per le classi provenienti da Venturina Terme il comune mette a disposizione il servizio di trasporto in autobus gratuito.
Dentro gli spettacoli: Il sipario per i più giovani si apre dunque con “Sandokan” il 6 febbraio, o la fine dell’avventura, una produzione I Sacchi di Sabbi — Teatro Sant’Andrea, è uno spettacolo liberamente tratto da Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari con la scrittura scenica di Giovanni Guerrieri, la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano. La tecnica utilizzata nello spettacolo è il teatro d’attore ed è più adatto per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. In scena uno scontro tutto lasciato all’immaginazione, tra due terribili potenze nemiche, i coloni inglesi a Sarawak e i terribili pirati di Mompracem guidati dall’invincibile Sandokan, la Tigre della Malesia, la fantasia è chiamata a giocare un ruolo di primo piano perché lo spettatore è così invitato dagli attori: “Sopperite alla nostra insufficienza con la vostra immaginazione; fate d’un uomo mille uomini; createvi di fantasia un poderoso esercito; sarà il vostro pensiero qui a vestire d’armi i nostri guerrieri, e trasportarli d’un lampo da un luogo all’altro!” A questo spettacolo è abbinato il laboratorio dal titolo “La fine dell’avventura” con esercizi di manipolazione a cura della compagnia I Sacchi di Sabbia, lunedì 5 febbraio, dalle ore 16.45 alle ore 18.45. Si tratta di laboratorio rivolto alle scuole elementari incentrato sul “gioco” in cui Rosa Maria Rizzi, giovane attrice della compagnia, accompagnerà i bambini lungo un viaggio avventuroso nella loro “classe”.
Giovedì 8 marzo, ore 9.30 e ore 11 Si prosegue con “Il colore rosa”, una produzione Aldes Ubidanza. Ideazione, coreografia e regia di Aline Nari con i testi originali Daniela Carucci. La tecnica utilizzata è teatro-danza e l’età consigliata dai 6 agli 11 anni. Nel colore rosa attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si è, al di là degli stereotipi. Attraverso una scrittura coreografica globale che comprende la danza, il gesto, la voce, lo spettacolo Il colore rosa, nato anche grazie a percorsi laboratoriali sulla questione di genere, parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversità, nella possibilità di cambiare e trasformarsi. A questa data è abbinato il laboratorio per insegnanti di martedì 6 marzo, dalle ore 16.45 alle ore 18.45 al Teatro dei Concordi dal titolo “Di che colore è il mio sguardo?”, a cura della compagnia Ubidanza. Il laboratorio offre un’occasione protetta e concentrata affinché i docenti che aderiranno possano sperimentare una zona di lavoro neutra nella quale situare il confronto con il sé e con gli altri. Uno spazio e un tempo dedicati per provare a cambiare prospettiva, per domandarsi come guardiamo il mondo e come da esso ci lasciamo guardare.
Martedì 10 aprile, ore 10 sarò invece la volta di “Cittadini fai da te”, legato al progetto “incisivi — lezioni di classe per studenti superiori”. Il progetto e la regia sono di Giacomo Verde con il testo originale di Graziano Graziani. In scena con Francesco Rotelli e Mariano Nieddu. La tecnica è il teatro d’attore, consigliato per ragazzi a partire dai dai 12 anni. La produzione Aldes ha il sostegno di Mibact e Regione Toscana. Siamo davanti a un racconto che si ispira alla storia di Joshua Norton, Imperatore degli Stati Uniti e invita a immaginare una propria carta dei diritti di cittadinanza. Le micronazioni sono stati arbitrari ed eccentrici, nati dalla volontà di un singolo individuo o di un piccolo gruppo per differenziarsi dallo stato di appartenenza. Nessuna di queste storie ha avuto riconoscimento giuridico, ma nel loro essere bizzarre e involontariamente comiche, mettono in evidenza tutti gli strappi, le speranze e le idiosincrasie che oggi fanno parte dell’idea di cittadinanza.