Partenza per Strillaie e Cannicci, fermata a Valpiana
PIOMBINO 31 luglio 2019 — I rifiuti urbani indifferenziati della Val di Cornia, che sono la stragrande maggioranza, vanno a finire nelle discariche di Grosseto (Strillaie) e Civitella Paganico (Cannicci). Poiché però non devono essere messi in discarica così come sono raccolti ma devono venire selezionati e suddivisi fanno una sosta a Massa Marittima (Valpiana). Per questo la Regione Toscana ha rilasciato a SEI Toscana, gestore unico dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena, Grosseto e dei Comuni di Castagneto Carducci, Campiglia Marittima, Sassetta, San Vincenzo, Suvereto e Piombino (Ambito Territoriale Ottimale Toscana Sud, ATO Toscana Sud) una nuova autorizzazione unica per l’esercizio della stazione di trasferenza situata in località Magrone, Valpiana, nel Comune di Massa Marittima. A Valpiana potranno arrivare tutti i rifiuti solidi urbani prodotti nell’ATO Toscana Sud e da Valpiana potranno uscire i rifiuti per essere conferiti a tutti gli impianti dell’Ambito Territoriale Ottimale Toscana Sud, anche per far fronte ad eventuali guasti, manutenzioni o fermi degli impianti.
Per i rifiuti della Val di Cornia il problema si era posto quando SEI Toscana, in considerazione della scadenza, fissata al 31 dicembre 2017, dell’autorizzazione della stazione di trasferenza di RIMateria in località Ischia di Crociano, nel Comune di Piombino, presso la quale fino ad allora venivano conferiti. RIMateria aveva in anticipo avvisato che non avrebbe più accettato di gestire questo servizio, era stato perfino ipotizzato di farlo gestire da Wecologistic, là dove poi è questa società stata autorizzata al trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, ma lo stesso sindaco di Piombino aveva espresso un parere risolutamente negativo e l’ipotesi era decaduta.
Il «sito di trasferenza» è così diventato Valpiana.
Ricordiamo che con la dizione «sito di trasferenza» si intende in generale quell’impianto dove vengono convogliati i rifiuti indifferenziati (quindi senza una divisione “a monte” fra secco, umido, plastica, vetro ecc.) da inviare successivamente al trattamento per la selezione e il recupero della frazione secca o di quella umida. In pratica, si tratta del primo punto di raccolta del rifiuto indifferenziato, un sito evidentemente inutile quando il rifiuto viene differenziato fin dall’origine ma indispensabile quando questo non avviene o avviene parzialmente.
E questo nei Comuni della Val di Cornia avviene in minima arte così come si può leggere sotto:
Stando alla deliberazione dell’assemblea dell’ ATO Toscana Sud del 20 febbraio 2019 con la quale è stato approvato il “Corrispettivo di Ambito 2019 e la ripartizione a base comunale per i Comuni dell’ATO Toscana Sud” il costo della logistica, che comprende trasporti e trasferenza, per i Comuni della Val di Cornia è pari a 785.430,18 euro, esclusa IVA, suddiviso tra i Comuni di Campiglia (€ 111.872,18), Castagneto Carducci (€ 147.993,65), Piombino (€ 351.191,85), San Vincenzo (€ 151.647,17), Sassetta (€ 4.474,46) e Suvereto (18.250,87).
Ovviamente anche l’utilizzazione delle discariche di Grosseto e Civitella Paganico ha un costo che nella stessa deliberazione risulta essere per i Comuni della Val di Cornia rispettivamente pari a 2.787.372,50 e 1.421.325,40 euro, inclusa IVA, suddiviso tra i Comuni di Campiglia Marittima (€ 395.602,90 e € 202.768,50), Castagneto Carducci (€ 523.956,40 e € 268.097,50), Piombino (€ 1.252.837,30 e € 634.033,40), San Vincenzo (€ 533.957,60 e € 275.386,10), Sassetta (€ 16.164,50 e € 8.032,20) e Suvereto (€ 64.853,80 e € 33.007,70).