Partiti mascherati che fanno le vittime

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 20 feb­braio 2014 — Noi del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no rite­ni­amo che il per­cor­so intrapre­so cir­ca tre anni fa per for­mare il nos­tro movi­men­to sia sta­to reso pos­si­bile dal­la spon­taneità e dal sen­so civi­co dei suoi ader­en­ti . Ques­ta è la natu­ra delle liste civiche come la nos­tra, che si cos­ti­tu­is­cono fra cit­ta­di­ni di estrazioni politiche anche diverse ma che con­di­vi­dono la neces­sità di con­tribuire al gov­er­no del­la cit­tà, quan­do i politi­ci pre­posti abbiano dimostra­to inca­pac­ità ammin­is­tra­tive.
Cosa molto diver­sa sono invece i par­ti­ti così det­ti tradizion­ali, che in genere sono quel­li che han­no con­tribuito alla sto­ria del nos­tro paese, ma che, per ide­olo­gie più o meno mar­cate e per strate­gie politiche, non devono essere con­fusi con l’oc­ca­sion­al­ità delle liste civiche.
Quel­lo che invece res­ta incom­pren­si­bile è il moti­vo per cui alcu­ni par­ti­ti politi­ci si trasformi­no in liste civiche o, peg­gio anco­ra, si mascheri­no dietro di esse. Per­ché se è vero che le liste civiche nascono negli spazi las­ciati vuoti dal mal­go­v­er­no dei par­ti­ti, per riven­di­care un loro ruo­lo nel gov­er­no del­la cit­tà non pos­sono per questo essere figlie degli stes­si.
A questi sig­nori noi dici­amo che l’am­bi­gu­i­tà non paga, soprat­tut­to quan­do si gio­ca scor­ret­to con sim­boli e nomi, dici­amo che le liste civiche per la loro natu­ra sono trasver­sali ai par­ti­ti e, per questo, non sono né di destra né di sin­is­tra. Per­tan­to quelle che han­no un col­ore ben pre­ciso sono par­ti­ti politi­ci mascherati che stan­no per­den­do il con­sen­so del­l’elet­tora­to e cer­cano di fare la parte delle vit­time.

Il Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no Ric­car­do Gelichi

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