Pasquini e APS fuggono da un confronto civile
SUVERETO 16 maggio 2019 — Abbiamo da poco appreso su un giornale online (si tratta di Stile libero Idee dalla Val di Cornia, ndr) un comunicato della lista Assemblea Popolare Suvereto (APS) con il quale si accusa il nostro schieramento di non aver voluto accettare il confronto pubblico tra le due candidate a sindaco, Cristina Solignani per UniAmo Suvereto e Jessica Pasquini per la loro, in quanto timorosi delle domande che APS chiedeva fossero rivolte direttamente dal pubblico. Che coraggio!
Sebbene la correttezza avrebbe voluto che la decisione fosse comunicata prima alla Lista antagonista, questo comportamento non ci stupisce, anzi, era stato del tutto previsto.
Ci corre l’obbligo di informare gli elettori che proprio ieri sera, al termine della seconda riunione tra le due candidate per definire le modalità di svolgimento del “faccia a faccia”, era stata concordata la presenza di un giornalista imparziale (sul cui nome era emersa sostanziale convergenza) che, come normalmente avviene in simili occasioni, avrebbe dovuto essere il solo a formulare domande libere alle candidate sui punti del loro programma.Tutto ciò nel rispetto delle regole di un dibattito serio e democratico, basato sulla reciproca correttezza, anche per evitare eventuali “gazzarre”, tipo quella, di cui si era recentemente reso protagonista in piazza un loro agitato sostenitore, inveendo platealmente contro sostenitori della nostra lista, che assistevano ad un comizio di APS.
Al termine della riunione, la stessa candidata Pasquini e chi l’accompagnava (Donnoli e Giudici) avevano garantito che ci avrebbero comunicato la loro decisione sulle condizioni del dibattito nell’arco della mattinata odierna. Poi, evidentemente dopo aver sentito il loro mentore, l’ex sindaco Rossano Pazzagli (presente al primo incontro ma assente a quello di ieri sera), ecco arrivare sulla stampa il rifiuto ad accettare un confronto moderato e civile.
Con questo colpo di teatro con cui Assemblea Popolare butta tutto a monte si sono potuti finalmente svelare i loro veri intenti: creare attrito tra i cittadini che sostengono l’una e l’altra lista, dividere, dare vita a una rissa nella quale trovarsi a proprio agio! UniAmo Suvereto ha soltanto proposto un tipo di confronto come avviene ovunque, con un moderatore professionale e soprattutto imparziale che pone alle candidate domande libere e non concordate sui programmi elettorali.
Peraltro, negli incontri preparatori per il dibattito, la candidata Jessica Pasquini ha tenuto un comportamento accomodante e del tutto diverso da quello aggressivo e non rispettoso della verità, che emerge nel loro comunicato di stamattina: un diverso modo di agire su cui la candidata Cristina Solignani ha intenzione di chiarirsi con l’altra candidata per capire qual è la vera natura di Pasquini .
Dunque l’accusa di fuggire dal confronto non è altro che l’ennesima menzogna, l’ennesima falsa notizia, gesto di stizza da parte di chi sperava, attraverso domande studiate a tavolino ed organizzando una serie di interventi incendiari da parte dei soliti noti, di dar vita a due tifoserie, così da poter tirar fuori le gambe da un confronto sui contenuti che si sarebbe rivelato devastante per la Pasquini.
Nessuno fugge da niente, purtroppo per APS, la candidata Cristina Solignani con a fianco la sua squadra è sempre in piazza: ha svolto decine e decine di incontri pubblici, cui peraltro hanno sempre partecipato anche esponenti e sostenitori di APS con tanto di quaderni alla mano ed è stata ed è disponibilissima a rispondere a domande formulate con rispetto, poste da chiunque lo desideri.
Rigetta, però, con forza qualsiasi cosa contribuisca a riportare tra i suveretani ancora una volta odio e divisione.
Cristina Solignani e UniAmo Suvereto rilanciano, quindi, pubblicamente l’offerta: un confronto pubblico tradizionale il giorno 19 maggio ore 21, con un moderatore imparziale che formuli domande libere alle candidate sui punti del loro programma e con due domande che le candidate potranno rivolgersi reciprocamente.
UniAmo Suvereto