Passato, presente e futuro (incerto) della 398

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PIOMBINO 815 luglio 2015 — Pare evi­dente sia dalle parole del sin­da­co Giu­liani sia da quelle del com­mis­sario Guer­ri­eri che per la real­iz­zazione del­la SS 398 c’è ben poco sia in ter­mi­ni di prog­et­tazioni sia in ter­mi­ni di finanzi­a­men­ti. È cadu­ta tut­ta la strate­gia che ha lega­to per dieci anni la real­iz­zazione del­la 398 pri­ma all’ar­ri­vo dei fanghi di Bag­no­li e poi alla real­iz­zazione del­l’au­tostra­da tir­reni­ca. Stile libero si è già occu­pa­ta degli annun­ci con i quali si dava la cosa per fat­ta a par­tire da quel­li del 2007 fino a quel­li del­l’agos­to 2013 (https://www.stileliberonews.org/nonostante-le-garanzie-del-sindaco-la-398-non-e-mai-partita/) ed è inutile ripeter­si. Del resto oggi ormai tut­ti con­cor­dano che nem­meno un euro c’è, tan­t’è che ques­ta assen­za sta scrit­ta anche in un accor­do di pro­gram­ma per la ricon­ver­sione del polo indus­tri­ale di Piom­bi­no del 14 aprile 2014.
Vedi­amo piut­tosto di pun­tu­al­iz­zare la situ­azione:

  • per la parte da Mon­tege­moli a Gag­no c’è il prog­et­to ma non ci sono i sol­di,
  • lo svin­co­lo del Gag­no sarà real­iz­za­to dall’ Autorità por­tuale,
  • per la parte dal Gag­no al por­to e fino al molo Bat­te­ria il vec­chio prog­et­to non serve, deve essere rifat­to ma non c’è nem­meno un euro di finanzi­a­men­to.

Il sin­da­co Giu­liani invo­ca un con­fron­to imme­di­a­to con le isti­tuzioni com­pe­ten­ti, ma non dice quali, il com­mis­sario Guer­ri­eri con­fer­ma che non c’è nes­sun prog­et­to, dichiara che bisogna pen­sare a finanziare l’opera con risorse locali ma pre­cisa subito che si trat­ta di risorse region­ali. Anzi dice che bisogna con­trarre un mutuo, ovvi­a­mente rip­a­ga­to dal­la Regione. Su una cosa tut­ti han­no ragione: i tem­pi sono davvero stret­ti per­ché se la stra­da che costru­irà l’au­torità por­tuale spenden­do 16 mil­ioni per­me­t­terà di col­le­gare provvi­so­ri­a­mente le aree indus­tri­ali al Gag­no sen­za la 398 diven­ta dif­fi­cile real­iz­zare e ren­dere fun­zion­ali i lavori di pro­l­unga­men­to del molo Bat­te­ria e del ter­mi­nal traghet­ti legati stret­ta­mente pro­prio alla 398.
Il pun­to cui si è arrivati non solo pone prob­le­mi di buon fun­zion­a­men­to dei sol­di pub­bli­ci spe­si e di fun­zion­al­ità delle opere real­iz­zate ma fa emerg­ere anche prob­le­mi politi­ci di non poco con­to. Non ci si può non inter­rog­a­re sul fat­to che per anni si è dato per decise e fat­tibili opere ben lon­tane dal­la cop­er­tu­ra finanziaria, così come sul fat­to che non si è opta­to su una pre­cisa e rig­orosa scala di pri­or­ità nelle opere da finanziare e si è prefer­i­to dis­perdere pos­si­bili e ipoteti­ci finanzi­a­men­ti pub­bli­ci (bas­ta pen­sare ai ripetu­ta­mente con­cla­mati finanzi­a­men­ti per la ricon­ver­sione) in riv­o­li irrazion­ali ma mag­a­ri ritenu­ti por­ta­tori di con­sen­si. E poi la dipen­den­za da even­ti eccezion­ali anziché la costruzione paziente di per­cor­si fat­ti di tappe con­crete e rag­giun­gi­bili.
Siamo di fronte, insom­ma, alla dimostrazione ulte­ri­ore del­l’assen­za di autono­mia prog­et­tuale e di volon­tà di pro­gram­mazione delle isti­tuzioni locali.

Una risposta a “Passato, presente e futuro (incerto) della 398”

  1. Paolo Gianardi says:

    Ho l’im­pres­sione che avere per anni sub­or­di­na­to la 398 all’au­tostra­da tir­reni­ca — opera sec­on­do me sbagli­a­ta e man­gia­sol­di (cfr. invece il prog­et­to Anas del 2000 per l’am­mod­er­na­men­to e la mes­sa in sicurez­za del­l’Au­re­lia da Gros­se­to a Civ­i­tavec­chia) sia sta­to un errore con­sapev­ole e sci­agu­ra­to di tut­ti i lob­bisti asfalto&mattone e dei loro rap­p­re­sen­tan­ti in polit­i­ca.

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