Che pasticcio: si paga sul lato nord della Principessa
SAN VINCENZO 16 giugno 2017 — La scelta di mettere a pagamento il lato a monte della via della Principessa ci lascia perplessi, la stessa amministrazione comunale di San Vincenzo, che demagogicamente aveva rigettato la mozione del consigliere Cosimi per motivi non proprio chiari, oggi accetta quell’impegno e provvede, in meno di un mese a mettere a pagamento il tratto in questione. Molti sono i dubbi sull’operato di questa amministrazione e questo atto sottolinea come abbia mal speso le risorse pubbliche, cosa dimostrata dal correre ai ripari in così poco tempo utilizzando una manovra tanto brutale quanto insensata. Piace molto ai nostri amministratori apparire sui giornali e sui social nelle manifestazioni di interesse pubblico ma, mentre in consiglio ci battiamo affinchè Bandini & Co. recuperino i denari pubblici su fronti importanti (gestione dei rifiuti, concessioni sottostimate di beni pubblici, rinunce insensate a riscatti di aree ad alto interesse pubblico, sconti su COSAP al partito per l’area feste, rinunce a riscattare possibili mancate entrate per il porto e per i ritardi della sua consegna, costosissimi ripascimenti e rimozione sassi e alghe dovute all’impatto del porto che forse non spettano ai cittadini e altro ancora) questa maggioranza perde tempo a farsi selfie in pompa magna durante le manifestazioni e non si prende le responsabilità quando si tratta di fare un’analisi concreta del proprio operato. A Bandini non resta che tassare il tassabile e mettere a pagamento tutto quello che può per recuperare preziosi crediti, anche se questo vuol dire far pagare l’accesso ad una delle ultime spiagge libere di San Vincenzo. Molti dubbi restano: le strisce blu fatte con le auto in mezzo e lasciate incomplete proprio per mancanza di visione politica, bigliettini di scuse da parte dell’amministrazione che si giustifica per la mancata possibilità di pagare con carte e bancomat per presunti problemi di collegamento con la rete là dove il segnale non manca. Fatti che potrebbero esporre il Comune a ulteriori spese legali dovute a semplici, e crediamo giusti, ricorsi al prefetto, che si fanno in carta semplice e senza alcuna spesa. Troviamo, inoltre, segnalazioni di cittadini che hanno già perso molte monete inserite grazie a malfunzionamenti delle macchinette, che però non prevedono il pagamento con carta. Oltre a queste criticità, dovute alla fretta di questa amministrazione, rileviamo dalla delibera di giunta che ci sarebbe un’onerosità dei servizi di controllo e di manutenzione del parco che IMPORREBBE all’amministrazione questa scelta. Visto che l’amministrazione Bandini, da quattro anni e dunque da quattro estati, ci ha abituati a scuse di ogni genere per giustificare la propria incapacità nella gestione equa del territorio e, soprattutto, nella difesa dell’interesse pubblico (che stranamente perisce sempre a favore di pochi fortunatissimi privati) chiediamo loro il perché di questa scelta così repentina e inaspettata, che contraddice quello che fino a poco tempo fa era un punto fermo dell’Amministrazione. Almeno a parole. Poco importa che Bandini & Co. si nascondano dietro alla gratuità per i residenti, ovvero i votanti, qui manca la visione di un futuro per il territorio e i nodi, sindaco, stanno arrivando al pettine, non potrà tassare ancora quando tutto sarà tassato.
Gruppo Consiliare Assemblea Sanvincenzina