SUVERETO 30 set­tem­bre 2017 — Il con­siglio comu­nale di Suvere­to del 29 set­tem­bre 2017, che ave­va tra i pun­ti in dis­cus­sione  la vari­azione al bilan­cio di pre­vi­sione 2017/2018 e la revi­sione stra­or­di­nar­ia delle soci­età parte­ci­pate, è sta­to con­vo­ca­to con un comu­ni­ca­to sbriga­ti­vo del sin­da­co, bypas­san­do tut­ti gli organi isti­tuzion­ali del­la con­vo­cazione e del­la buona prat­i­ca di gov­er­no: con­feren­za dei capi­grup­po (non riu­ni­ta per impeg­ni per­son­ali del sin­da­co) e com­mis­sioni con­sil­iari.
Ques­ta pras­si sbriga­ti­va di affrontare i con­sigli comu­nali è ormai con­sol­i­da­ta da ques­ta giun­ta e dal­la forza di mag­gio­ran­za, che non vede di buon occhio la con­vo­cazione delle com­mis­sioni con­sil­iari e la trasmis­sione in tem­po utile del­la doc­u­men­tazione.
La parte­ci­pazione tan­ta decanta­ta in cam­pagna elet­torale da Par­o­di e pun­to car­dine delle battaglie delle liste civiche del­la Val di Cor­nia ven­gono dis­at­tese da colui che  più volte ha ten­ta­to, invano, di ritagliar­si il ruo­lo di leader antag­o­nista alle ammin­is­trazioni PD. E meno­male che a Suvere­to abbi­amo anche l’assessore alla parte­ci­pazione!
La comu­ni­cazione del sin­da­co ci è sta­ta trasmes­sa nove giorni pri­ma del­la con­vo­cazione del con­siglio comu­nale: di tem­po a dis­po­sizione per orga­niz­zare la con­feren­za dei capi­grup­po ce ne sarebbe sta­to abbas­tan­za, se ce ne fos­se sta­ta la volon­tà.
Anco­ra una vol­ta siamo di fronte ad un atteggia­men­to irrispet­toso ver­so il grup­po di mino­ran­za, con una totale assen­za di democrazia e di aper­tu­ra al con­fron­to, con l’o­bi­et­ti­vo di met­tere la mino­ran­za in una posizione di non nuo­cere agli ammin­is­tra­tori di Suvere­to; di fat­to c’è il ten­ta­ti­vo di reprimere le idee e le pro­poste di chi non la pen­sa come loro.
Il grup­po Suvere­to Pro­tag­o­nista non è più dis­pos­to a toller­are atteggia­men­ti sim­ili da parte di un sin­da­co che non ha anco­ra capi­to che la ges­tione del con­siglio comu­nale è ben dif­fer­ente che gestire casa sua e di con­seguen­za ha abban­do­na­to  il con­siglio comu­nale  chieden­do di devol­vere il get­tone di pre­sen­za dei pro­pri con­siglieri all’Unicef.

Grup­po Con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista