Pd di Campiglia sull’orlo di una crisi di nervi

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 13 feb­braio 2017 — È pre­oc­cu­pante assis­tere alla scom­pos­ta reazione del­l’U­nione comu­nale Pd di Campiglia di fronte alle critiche giunte da più par­ti alla ammin­is­trazione comu­nale sul tema del­la scuo­la mater­na.
Questo movi­men­to di protes­ta è por­ta­to avan­ti da chi, al di là di sim­patie per questo o quel par­ti­to, vede nel­la can­cel­lazione di una delle due sezioni, il peri­co­lo che la scelta fat­ta dal­l’am­min­is­trazione com­por­ti un più rapi­do abban­dono del cen­tro anti­co (con ricadute inevitabili sul sis­tema del com­mer­cio e di altri servizi), un abbas­sa­men­to ulte­ri­ore del liv­el­lo di qual­ità di vita in con­trad­dizione con la ricer­ca di stru­men­ti per riv­i­tal­iz­zare e riqual­i­fi­care il cen­tro anti­co.
Tan­ti cit­ta­di­ni, in un incon­tro al Man­nel­li con l’am­min­is­trazione, han­no prete­so e con­tin­u­ano a pre­tendere di dis­cutere di scelte fat­te in base a fat­tori esclu­si­va­mente numeri­ci (abbas­sa­men­to delle nascite) e in nome di una sper­i­men­tazione didat­ti­ca già decisa, che si attiverà a Ven­tu­ri­na e che di fat­to non las­cia spazio a pacati ripen­sa­men­ti e a val­u­tazioni più ampie su costi e ben­efi­ci.
Ques­ta crit­i­ca è sta­ta con­sid­er­a­ta dal Pd locale un vero e pro­prio reato di lesa maestà tan­to che, invece di parte­ci­pare al dibat­ti­to con sug­ger­i­men­ti e ele­men­ti fon­dati, si è lan­ci­a­to in una demo­niz­zazione di per­sone sul­la vita delle quali non ci si può per­me­t­tere di fare scelte prive di un min­i­mo di con­sen­so pre­ven­ti­vo.
Come al soli­to l’am­min­is­trazione ha fat­to le sue scelte sen­za dis­cuterne pri­ma e ora e in un attac­co di fon­da­men­tal­is­mo isteri­co del­la serie CHI NON È CON ME È CONTRO DI ME, si per­me­tte di parag­onare i dis­senzi­en­ti a Trump e Salvi­ni.
Oltre a sug­gerire al Pd anche altri esem­pi (Hitler, Mus­soli­ni, Stal­in, Pol Pot e Atti­la) dob­bi­amo tris­te­mente con­statare che il liv­el­lo del con­fron­to è ormai così bas­so e ridi­co­lo che ricor­da i ragazz­i­ni che pri­ma di pren­der­si a botte com­in­ciano a fare apprez­za­men­ti sul­la moral­ità delle mamme degli avver­sari. Se poi si tiene con­to che il Pd locale vede attac­chi ses­sisti non si sa dove né quan­do, si capisce che una forza polit­i­ca di anti­ca tradizione è vera­mente sul­l’or­lo di una crisi di nervi ridot­ta com’è alle calun­nie, al gos­sip e a com­por­ta­men­ti incon­sul­ti tali da far richiedere all’u­na­nim­ità : “INFERMIERA TERAPIA!!!!”.
In realtà su ben altre parole dovrebbe essere imposta­to il rap­por­to con i cit­ta­di­ni che dimostra­no di esistere pro­prio per­ché vogliono con­frontar­si con quel­li che han­no elet­to e che comunque li rap­p­re­sen­tano. La ricer­ca di nuove parole e di un nuo­vo rap­por­to non di con­flit­to ma di col­lab­o­razione, è sta­ta anco­ra una vol­ta total­mente dimen­ti­ca­ta da chi gov­er­na per il quale l’u­ni­co cit­tadi­no buono è quel­lo che vota una vol­ta ogni cinque anni e poi sta sem­pre zit­to.

Comi­ta­to per Campiglia

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