PD: con RIMateria giusto trattamento rifiuti speciali

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PIOMBINO 26 otto­bre 2018 — Si iniz­iò così.… Con le liste di pro­scrizione, pun­tan­do il dito sui “cat­tivi”, met­ten­do i loro nomi alla berli­na, provan­do ad iso­lar­li da tut­ti.
La fotografia che i 5 stelle ten­tano di scattare al PD è pit­toresca, fuori da ogni eti­ca polit­i­ca.
Nes­suno del­la mag­gio­ran­za, a suo tem­po, si è pro­nun­ci­a­to sul­l’us­ci­ta di Mas­si­m­il­iano San­ti­ni insin­uan­do una sua col­li­sione con le politiche del capogrup­po Daniele Pasquinel­li ed una evi­dente diver­sità di opin­ioni sul­la polit­i­ca nazionale dei 5 stelle e le scelte degli alleati.
È respon­s­abile per una forza di gov­er­no nazionale invo­care il “com­mis­sari­a­men­to” di una cit­tà? È respon­s­abile cam­biare palese­mente opin­ione seden­do sui banchi del­la oppo­sizioni invo­can­do per due anni la neces­sità di trasfor­mare RIMa­te­ria in sogget­to com­ple­ta­mente pri­va­to per poi ritrattare e chiedere un con­trol­lo total­mente pub­bli­co? La bipo­lar­ità con la quale una forza polit­i­ca come i cinque stelle si approc­cia al gov­er­no del ter­ri­to­rio è dis­ar­mante.
Una comu­nità si definisce mod­er­na se e quan­do riesce a sostenere il con­trol­lo del­la cosa pub­bli­ca pri­mi tra tut­ti la sal­va­guardia del­l’am­bi­ente, la salute dei cit­ta­di­ni e le politiche di ges­tione e con­trol­lo dei rifiu­ti attra­ver­so nor­ma­tive e regole pre­cise, questo sti­amo facen­do.
Non si pos­sono trasfor­mare temi e argo­men­ti così impor­tan­ti in slo­gan da cam­pagna elet­torale.
Come sem­pre siamo pron­ti a dare tutte le infor­mazioni nec­es­sarie ai cit­ta­di­ni che han­no il dirit­to di sapere e di capire e se l’informazione data fino ad oggi non è sta­ta suf­fi­ciente, ne fac­ciamo ammen­da ma non sare­mo dis­posti ad inti­mori­men­ti elet­toral­is­ti­ci.
RIMa­te­ria è la soluzione per il con­trol­lo rego­lare ed il trat­ta­men­to dei rifiu­ti spe­ciali se vogliamo che Piom­bi­no torni a pro­durre acciaio in modo puli­to e pros­egua il fati­coso cam­mi­no di diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca per uscire dal­la crisi e sal­va­guardare insieme alla salute dei cit­ta­di­ni anche nuovi spazi per il tur­is­mo e la pro­mozione di altre attiv­ità eco­nomiche. È un domi­no dove una cosa esclude auto­mati­ca­mente le altre. Dicano ad alta voce che non vogliono che si pro­d­u­ca più acciaio e che non inter­es­sa sapere dove e se even­tual­mente, un impianto indus­tri­ale col­locherebbe e trat­terebbe rifiu­ti.
Sul­la ces­sione del­la sec­on­da trance del pac­chet­to azionario approva­ta da tut­ti i Comu­ni si con­tin­ua spu­do­rata­mente a fare dis­in­for­mazione per minare alla cred­i­bil­ità del sogget­to investi­tore.
Si con­tin­u­ano ad usare ter­mi­ni neg­a­tivi pro­pa­gan­dan­do l’in­ten­zione del­la mag­gio­ran­za di trasfor­mare Piom­bi­no nel­la pat­tumiera d’I­talia.
È evi­dente che, sul­la scia degli inseg­na­men­ti del­l’al­leato Salvi­ni, i cinque stelle preferiscono ali­menta­re le pau­re dei cit­ta­di­ni anziché pro­porre soluzioni.

Fed­er­azione PD Val di Cor­nia Elba
Unione Comu­nale PD Piom­bi­no

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