Il Pd ha illuso per anni la città

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 6 dicem­bre 2016 — Ci aspet­tava­mo final­mente certezze.
Purtrop­po abbi­amo soltan­to appre­so che con­tin­u­ano le dif­fi­coltà ad ottenere finanzi­a­men­ti dalle banche.
Con il suo inter­ven­to in Con­siglio Comu­nale oggi Faus­to Azzi si è lim­i­ta­to a ricon­durre la fase di stal­lo alla buro­crazia ital­iana, alle banche che non con­ce­dono il cred­i­to, alle pre­sunte ostil­ità riscon­trate in cit­tà.
Rite­ni­amo che siano solo ali­bi.
Se le banche ital­iane non con­ce­dono cred­i­to ad Afer­pi è evi­dente che, allo sta­to, vi siano seri dub­bi sul­la sosteni­bil­ità del prog­et­to; gli stes­si dub­bi che il sot­to­scrit­to, assieme ad altre forze di oppo­sizione ed a tan­ti comi­tati, asso­ci­azioni e cit­ta­di­ni, han­no avu­to sin dal­l’inizio.
Di con­tro, il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co ha delib­er­ata­mente illu­so per anni una cit­tà con mirabolan­ti mirag­gi che gli sono servi­ti solo a riman­dare il prob­le­ma; nel frat­tem­po, quel­l’ingius­ti­fi­ca­to ottimis­mo è servi­to al PD per vin­cere due cam­pagne elet­torali.
È giun­ta l’o­ra che alla soci­età siano det­tate delle con­dizioni: se entro tem­pi cer­ti e bre­vi Afer­pi dimostr­erà con i fat­ti e non solo con le parole di vol­er pros­eguire il prog­et­to, bene, altri­men­ti si revochi quelle con­ces­sioni por­tu­ali a suo tem­po con­cesse.

Francesco Fer­rari

Commenta il post