Per evitare le malattie sessualmente trasmissibili

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SUVERETO 17 gen­naio 2019 — L’amministrazione comu­nale di Suvere­to, come da tradizione, ha con­seg­na­to gli attes­ta­ti a chi ha fes­teggia­to le nozze d’oro, a chi è nato e ai ragazzi che han­no com­pi­u­to 18 anni nel cor­so dell’anno appe­na trascor­so con una pic­co­la cer­i­mo­nia svol­ta il 5 gen­naio nei locali del Ghi­belli­no.
“Oltre alle con­suete bam­bole Pig­otte che abbi­amo dona­to ai pic­coli nati nel 2018 e che sim­bo­leg­giano il con­trib­u­to che il Comune ha eroga­to all’Unicef final­iz­za­to a fornire a un bam­bi­no di un paese africano inter­ven­ti mirati che riducono il peri­co­lo di mor­tal­ità nei pri­mi cinque anni di vita, quest’anno abbi­amo volu­to fare qual­cosa per i ragazzi più gran­di sposan­do la nuo­va delib­era regionale sull’ edu­cazione alla salute ses­suale e ripro­dut­ti­va e per l’ac­ces­so alla con­trac­cezione gra­tui­ta” spie­ga l’assessore Cate­ri­na Mag­nani. Infat­ti in Toscana la trasmis­sione ses­suale è respon­s­abile del 75,6% dei nuovi casi adul­ti di Aids. In par­ti­co­lare, il 43,5% dei casi è imputabile a rap­por­ti eteroses­su­ali, dei quali il 62% si sco­pre sieropos­i­ti­vo al momen­to del­la diag­nosi di Aids. Da qui la neces­sità di una mag­gior infor­mazione e sen­si­bi­liz­zazione del­la popo­lazione sul­l’in­fezione Hiv, soprat­tut­to sulle sue modal­ità di trasmis­sione e sui mezzi di pre­ven­zione.
“Per questi motivi e per dare un seg­no di appog­gio al prog­et­to del­la nos­tra regione, il Comune ha dona­to al con­sul­to­rio pre­sente sul nos­tro ter­ri­to­rio una quan­tità di scat­ole di pro­fi­lat­ti­ci pari al numero di ragazzi che nel 2018 han­no com­pi­u­to 18 anni. Un gesto sim­bol­i­co ma chiaro: ognuno può vivere il ses­so come meglio crede ma l’unico meto­do per evitare le malat­tie ses­sual­mente trasmis­si­bili è l’uso del pro­fi­lat­ti­co”, affer­ma l’assessore Magnani,“le isti­tuzioni fan­no sem­pre trop­po poca pre­ven­zione e forse molto meno le famiglie, non può essere un tabù par­lare di tut­to ciò pur nel pieno rispet­to di ide­olo­gie o reli­gioni”.
Con ques­ta inizia­ti­va e con il prog­et­to di pre­ven­zione del melanoma, ques­ta ammin­is­trazione a liv­el­lo locale vuole portare all’attenzione del­la comu­nità prob­lem­atiche non sem­pre sen­tite e affrontate in modo suf­fi­ciente a liv­el­lo cen­trale.

Uffi­cio stam­pa Comune di Suvere­to

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