Per favore, maggiore sobrietà verso Cevital

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SUVERETO 19 dicem­bre 2014 — Gli svilup­pi del­la situ­azione del­la Luc­chi­ni di Piom­bi­no han­no por­ta­to una ven­ta­ta di sper­an­za, le nubi all’orizzonte era­no molte e spesse tan­to da non far­ci vedere più una prospet­ti­va adegua­ta per il futuro del ter­ri­to­rio, le famiglie si stringevano sem­pre più in una mor­sa dis­per­a­ta sen­za futuro, bloc­can­do tut­to pro­prio a par­tire dal­la sper­an­za di ogni famiglia e soprat­tut­to per i nos­tri gio­vani. Sul piano del­la prospet­ti­va le cose sono cam­bi­ate, ad oggi pur con mol­ta teo­ria, tut­to las­cia intravedere impor­tan­ti svilup­pi che sare­mo chia­mati a val­utare con una seren­ità dovu­ta pro­prio alla dif­feren­za di cli­ma gen­erale.
Mi sia però con­sen­ti­to di richia­mare ad una mag­giore sobri­età ver­so la Cevi­tal, per­ché c’è anco­ra da vedere le carte ogget­tive in tut­ti i set­tori dove ha det­to di vol­er inve­stire, tro­vo trop­pa eufo­ria che rischia di offus­care una limp­i­da capac­ità di val­u­tazione che invece dovrà essere atten­ta e non potremo accettare qualunque cosa solo in nome del man­ten­i­men­to di liv­el­li occu­pazion­ali. Tro­vo indub­bi­a­mente indis­pens­abile che pro­prio al cen­tro delle crisi dob­bi­amo avere una forte e chiara lucid­ità per accettare quel che è gius­to, cioè non solo pro­durre ma che cosa, come e per chi. Deb­bono essere poste in cam­po tutte le con­dizioni che insieme abbi­amo riven­di­ca­to fino ad oggi, una indus­tria non inquinante, garanzie per un lavoro che rispet­ti le per­sone e giuste atten­zioni alle neces­sità del­la cit­tà e del ter­ri­to­rio.
Lo stes­so dicasi per le par­ti di diver­si­fi­cazione che sono avan­zate, anch’esse in maniera ad oggi solo teor­i­ca, dob­bi­amo impeg­nar­ci affinché anche nel set­tore agroal­i­menta­re non si chie­da peri­colosi ritorni indi­etro non sosteni­bili dal pun­to di vista ambi­en­tale, pen­so alla scar­sis­si­ma disponi­bil­ità di acqua, ma anche ad ind­i­rizzi coltur­ali già ampia­mente affer­mati e che pri­ma di even­tu­ali con­ver­sioni dovre­mo val­utare bene ogni prospet­ti­va, anche qui non solo pro­durre ma cosa, per che cosa ma anche come, per­ché dob­bi­amo affer­mare l’essenzialità del­la salubrità ter­ri­to­ri­ale.
Un even­tuale cartel­lo con il “gra­zie” dob­bi­amo scriver­lo tut­ti insieme e non solo a pre­scindere dal solo fat­to che Cevi­tal è qui, per­ché quel­lo che è cer­to è che è arriva­to per­ché ha vis­to il suo gius­to inter­esse pri­va­to, ad oggi pos­si­amo dire che siamo lieti che questo sia avvenu­to, ma il futuro con un “gra­zie” totale ed a tut­to cam­po dovrem­mo scriver­lo insieme con tut­ta la cit­tà e il com­pren­so­rio, ques­ta unità con lo stes­so ter­ri­to­rio che ha dife­so il futuro di Piom­bi­no e del­la sua fab­bri­ca, dovrà parte­ci­pare, altri­men­ti sarebbe solo un parziale gra­zie che pro­dur­rebbe solo a sen­so uni­co esclu­den­do pro­prio i veri art­efi­ci di queste con­quiste.

Wal­ter Gasperi­ni

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