Per i piccoli Comuni e per l’Unione dei Comuni

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SUVERETO 22 dicem­bre 2015 — Un ordine del giorno per rib­adire l’importanza del Comune e delle autonomie comu­nali per lo svilup­po dei ter­ri­tori, i dirit­ti dei cit­ta­di­ni e la tutela del­la democrazia. Lo ha approva­to il Con­siglio comu­nale di Suvere­to, invian­do il doc­u­men­to alla Regione, al Gov­er­no, al Par­la­men­to e alle asso­ci­azioni degli enti locali.
Un doc­u­men­to forte, che prende spun­to dal ten­ta­ti­vo del pd toscano di ridurre dras­ti­ca­mente il numero dei comu­ni attra­ver­so accor­pa­men­ti e fusioni. Il Con­siglio comu­nale di Suvere­to ricor­da l’articolo 5 del­la Cos­ti­tuzione, che riconosce e pro­muove le autonomie locali, ed esprime pre­oc­cu­pazione e dis­senso per le spinte dirigiste e cen­tral­iste ver­so la fusione dei Comu­ni.
“Sman­tel­lare i pic­coli Comu­ni e pri­vare le realtà locali delle isti­tuzioni di mag­giore prossim­ità agli abi­tan­ti – recita il doc­u­men­to — cos­ti­tuirebbe una grave feri­ta per la democrazia e con­trasta con la neces­sità di rilan­cio eco­nom­i­co e sociale delle aree rurali e interne.” Il Con­siglio rib­adisce dunque la neces­sità di coni­u­gare la tutela dell’autonomia comu­nale con adeguate e coer­en­ti politiche di area, tramite gli stru­men­ti inter­co­mu­nali che la legge mette a dis­po­sizione, pro­muoven­do le fun­zioni asso­ciate e l’Unione dei Comu­ni con l’obiettivo di favorire l’uguaglianza tra i cit­ta­di­ni, l’efficienza dei servizi pub­bli­ci e la pro­gram­mazione ter­ri­to­ri­ale.
L’ordine del giorno si con­clude impeg­nan­do il Sin­da­co, la Giun­ta e le forze politiche pre­sen­ti in Con­siglio comu­nale a tenere alto il val­ore dell’autonomia locale e a real­iz­zare l’Unione dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia come stru­men­to prin­ci­pale per l’esercizio asso­ci­a­to di fun­zioni e la ges­tione asso­ci­a­ta dei servizi pub­bli­ci. Si invi­ta la Regione Toscana a sup­port­are tali inizia­tive inter­co­mu­nali, abban­do­nan­do even­tu­ali prog­et­ti di fusioni ‘imposte’ dall’alto e a sostenere la rete dei pic­coli Comu­ni. Un appel­lo viene riv­olto infine al Par­la­men­to per un rapi­do iter del dis­eg­no di legge per il sosteg­no e la val­oriz­zazione dei pic­coli Comu­ni.
Ques­ta net­ta posizione, approva­ta con l’astensione dei con­siglieri del Pd, viene da un Comune come Suvere­to, dove due anni fa la popo­lazione respinse con l’82% dei voti la fusione con Campiglia Marit­ti­ma volu­ta dal pd, ritrovan­do nel­la dife­sa dell’autonomia comu­nale lo spir­i­to del­la parte­ci­pazione demo­c­ra­t­i­ca e l’interesse per la vita col­let­ti­va che oggi carat­ter­iz­za la realtà locale. L’ordine del giorno è sta­to dif­fu­so anche su Rete Italia Comune, con l’auspicio che altri Comu­ni ital­iani seguano l’esempio di Suvere­to facen­do sen­tire la loro voce.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO

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