Per i Quartieri si torni in Commissione Statuto

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PIOMBINO 10 otto­bre 2015 — “Dopo il con­siglio comu­nale che non ha sci­olto i prob­le­mi tra le forze politiche ad oggi non risul­ta pos­si­bile l’inse­di­a­men­to degli attuali nom­i­na­tivi dei quartieri” (1), così si esp­ri­mono il sin­da­co Giu­liani e l’asses­so­ra Pel­le­gri­ni.
La man­ca­ta soluzione polit­i­ca, aus­pi­ca­ta dal sin­da­co all’in­do­mani del­la sen­ten­za del Tar che ave­va annul­la­to la prece­dente delib­era di nom­i­na dei con­siglieri di quartiere “ha deter­mi­na­to così la man­ca­ta rat­i­fi­ca di un atto che, in ottem­per­an­za degli obb­lighi derivan­ti da tale sen­ten­za, l’Am­min­is­trazione comu­nale, sen­ti­ti i pareri tec­ni­ci degli uffi­ci pre­posti, ha pre­sen­ta­to in con­siglio comu­nale nel rispet­to degli adem­pi­men­ti pre­visti dal com­p­lesso del­la nor­ma­ti­va in mate­ria”.
“Tut­tavia — pros­eguono sin­da­co Giu­liano  e l’ asses­so­ra Pel­le­gri­ni — dal dibat­ti­to tra le diverse ani­me del con­siglio comu­nale, di mag­gio­ran­za e di mino­ran­za, è chiara­mente emer­sa l’e­si­gen­za che la dis­cus­sione, a questo pun­to, si sposti nel­la sede più oppor­tu­na, cioè la com­mis­sione Statu­to”.
“Tale sede — aus­pi­cano Giu­liani e Pel­le­gri­ni — sia il luo­go dove l’in­tero arco delle forze politiche si pone l’o­bi­et­ti­vo ambizioso di con­di­videre idee, sug­ges­tioni, pro­poste ed un’anal­isi aggior­na­ta del­la realtà sociale cit­tad­i­na, delle sue sen­si­bil­ità e aspet­ta­tive di con­tat­to e parte­ci­pazione alla vita ammin­is­tra­ti­va e polit­i­ca”.
“È nec­es­sario — con­cludono — aprire par­al­le­la­mente una cam­pagna di ascolto per trovare insieme alla cit­tà ed alle sue espres­sioni politiche e civili, asso­ci­azion­is­tiche e del volon­tari­a­to, del­la cul­tura e del sociale, la stra­da per dare vita ad una for­ma rap­p­re­sen­ta­ti­va e demo­c­ra­t­i­ca di decen­tra­men­to che, prob­a­bil­mente rin­no­va­ta, sap­pia man­tenere e rilan­cia­re la sua mis­sione di stru­men­to per una cit­tad­i­nan­za sem­pre più atti­va e con­sapev­ole”.
(1) Il con­siglio comu­nale del 9 otto­bre non ha rat­i­fi­ca­to i nom­i­na­tivi dei con­siglieri di quartiere pre­sen­tati al pun­to 8 del­l’or­dine del giorno, relazion­a­to dal­l’asses­sore al decen­tra­men­to Pao­la Pel­le­gri­ni.
L’e­si­to è arriva­to a segui­to del voto favorev­ole dei grup­pi con­sil­iari di oppo­sizione (Movi­men­to 5 Stelle, Un’Al­tra Piom­bi­no, Rifon­dazione comu­nista, Ascol­ta Piom­bi­no e Forza Italia-Fer­rari Sin­da­co), 4 asten­sioni (il sin­da­co, il con­sigliere Pd Bel­monte, Spir­i­to Libero, Sin­is­tra per Piom­bi­no) e il voto con­trario espres­so da 12 con­siglieri (il pres­i­dente del con­siglio Trot­ta e 11 tra i con­siglieri del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co).

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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