Per il PD i cittadini sono sudditi
Tutto è chiaro. Le segreterie del PD hanno deciso e già stabilito la data per il referendum, settembre, per votare si o no alla fusione dei Comuni di Campiglia e Suvereto. Dopo anni che chiediamo, inascoltati, una discussione aperta su questi temi, la maggioranza porterà in Consiglio una decisione già presa. E’ semplicemente vergognoso, tanto più se la maggioranza si definisce “democratica”.
Ora il PD ammette pubblicamente che tra i suoi Sindaci non c’era l’intesa per rispettare quello che, tutti insieme, avevano promesso agli elettori nel 2009, ma hanno preferito occultarlo.
Per il PD i cittadini sono sudditi, i Consigli Comunali luoghi di ratifica e il futuro della Val di Cornia un tema che viene parecchio dopo la risoluzione delle proprie controversie interne. Perché di questo si tratta: il Comune unico tra Campiglia e Suvereto è solo frutto delle divisioni interne al PD ed è una retromarcia grave rispetto agli obiettivi di riforma istituzionale da anni auspicati per questa zona. Tutti sanno che per dare un futuro alle imprese e ai giovani servono idee e progetti estesi almeno all’intera Val di Cornia. Lo richiedono l’agricoltura, il turismo, i servizi e anche la difesa della tradizione industriale di quest’area. Lo sanno tutti, lo dicono anche le segreterie del PD di Campiglia e Suvereto, ma poi propongono soluzioni diverse che non rispondono ai bisogni del territorio. Come consuetudine, tenteranno di convincere con argomenti che rispondono più alla propaganda che alla verità, a partire dal rischio “commissariamento” per Suvereto che, invece, può essere evitato. Annunceranno mirabolanti economie senza precisarle e senza dire che con l’Unione le economie sarebbero state ben superiori perché estese a cinque Comuni. Inoltre non avrebbero gettato al vento esperienze amministrative ultradecennali e milioni di euro già spesi per uffici unici, sistemi informatici, piani d’area, ecc.
Purtroppo sta accadendo quello che avevamo previsto: stanno facendo pagare ai cittadini il prezzo delle loro incapacità. Ci auguriamo che lo comprendano gli elettori perché in gioco c’è l’ulteriore declino di quest’area. Le alternative ci sono e sono migliori. Basta volerle.
Comune dei Cittadini