Per il PD si pone la necessità della discontinuità

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PIOMBINO 26 giug­no 2014 — Fini­ta la cam­pagna elet­torale, sem­bra che si sia rot­to il dis­co, siamo anco­ra con le pagine sul­la Con­cor­dia, sce­ma invece l’eco sul­la Fab­bri­ca, sarà l’estate che allen­ta la ten­sione. Bisognerebbe, intan­to, rap­i­da­mente iniziare dai prog­et­ti per la siderur­gia, per le boni­fiche, per l’utilizzo delle nuove ban­chine del por­to, e mag­a­ri per la diver­si­fi­cazione. Ci sareb­bero poi, i prob­le­mi di tut­ti i giorni: la pulizia, la ges­tione dei rifiu­ti, l’erba alta, il deco­ro urbano, gli odori cat­tivi, i parcheg­gi den­tro la ztl per i lavo­ra­tori del cen­tro urbano, le stalle napoleoniche in degra­do, lun­go­mare Mar­coni, la man­ca­ta ombreg­giatu­ra dei parcheg­gi sul­la cos­ta est, e molti altri prob­le­mi di natu­ra più gen­erale che neces­si­tano di un lavoro atten­to e costante. Il ruo­lo delle oppo­sizioni è di sti­mo­lo ver­so la mag­gio­ran­za, anche di aiu­to, la dove con­di­vidi­amo, vis­to il momen­to dram­mati­co in cui ver­si­amo. Un seg­nale di dis­con­ti­nu­ità da parte del PD sarebbe nec­es­sario, fac­ciamo, quin­di, appel­lo a tutte le forze mod­er­ate di quel par­ti­to, comunque vicine al PD nazionale, che aus­pi­cano una polit­i­ca sana, nuo­va, con­di­visa, che pun­ti prin­ci­pal­mente all’interesse gen­erale, anche a cos­to di rompere qualche equi­lib­rio con­sol­ida­to nel tem­po, per­son­al­is­ti­co e lob­bis­ti­co, che stran­go­la qual­si­asi vera azione inno­v­a­ti­va.

Ric­car­do Gelichi, Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no

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