Per la sanità toscana una nuova raccolta di firme

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 19 feb­braio 2016 — Un ref­er­en­dum, legit­ti­ma­to da 55000 c.a. firme di cit­ta­di­ni toscani che vol­e­vano esprimer­si sul nuo­vo rias­set­to san­i­tario volu­to da Rossi & Co., é sta­to nega­to.
Questo é l’e­si­to finale usci­to dal Col­le­gio di Garanzia toscano, rin­no­va­to velo­ce­mente addirit­tura pri­ma del­la sua sca­den­za, men­tre anco­ra si pro­cede­va con esasper­ante e ingius­ti­fi­ca­ta lentez­za all’­op­er­azione di con­va­l­i­da delle firme ref­er­en­darie.
Ma la legge 28, nel frat­tem­po, cam­bia nome. Non il con­tenu­to. È la stes­sa legge che, taglian­do organi­ci, servizi e prestazioni, ind­i­riz­za inevitabil­mente il servizio pub­bli­co ver­so la pri­va­tiz­zazione, incen­ti­van­do e spi­anan­do la stra­da alle offerte delle com­pag­nie assi­cu­ra­tive per la stip­u­la di polizze per­son­ali a tutela di un Bene che quan­do si dice comune­mente che é prezioso, la Salute, ora lo diven­ta a tut­ti gli effet­ti.
Lenta la con­va­l­i­da delle firme, accel­er­a­ta l’ap­provazione del­la “legge antiref­er­en­dum”  84/2015, tan­to che, per bloc­care le oppo­sizioni e i loro numerosi emen­da­men­ti, la si decur­ta di alcu­ni arti­coli. Tan­ta è la fret­ta che, per rimanere nel nos­tro ter­ri­to­rio, ci si affan­na ad approvare l’ar­ti­co­lo che abro­ga dal 31 dicem­bre 2015 il prece­dente asset­to orga­niz­za­ti­vo “ASL 6 “, ma ci si dimen­ti­ca di approvare quel­lo che dal 1° gen­naio ci accor­pa al nuo­vo, la macroarea AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST, las­cian­do così un vuo­to giuridi­co — ammin­is­tra­ti­vo con le con­seguen­ti ricadute neg­a­tive di ges­tione delle attiv­ità. Non solo. È sta­ta ril­e­va­ta una dis­crepan­za tra il testo del­la legge approva­ta in aula, con i soli voti del­la mag­gio­ran­za PD, e quel­lo pub­bli­ca­to sul BURT ( Bol­let­ti­no Uffi­ciale Regione Toscana), moti­vo per cui il M5s ha pre­sen­ta­to imme­di­ata­mente un espos­to alla Procu­ra del­la Repub­bli­ca.
Sono fat­ti che mer­i­tano atten­zione, tes­ti­mo­ni­ano la crisi inesora­bile delle nos­tre isti­tuzioni, rap­p­re­sen­tate da un par­ti­to che offende l’al­tra metà del suo nome, demo­c­ra­ti­co, curan­do, sí curan­do, solo il pro­prio potere, e non la salute, anche in sen­so piú ampio, dei suoi cit­ta­di­ni.
Il M5s non si arrende. Il M5s si schiera di nuo­vo a fian­co del Comi­ta­to Pro­mo­tore Ref­er­en­dum Abrog­a­ti­vo, e ripro­muove la nuo­va rac­col­ta firme per­ché si arrivi final­mente a fare esprimere demo­c­ra­ti­ca­mente i cit­ta­di­ni sul­la san­ità toscana. Con il nuo­vo que­si­to si richiderà l’abrogazione dell’art. 34 bis del­la legge 40/2005 che dis­ci­plina il servizio san­i­tario regionale ed iner­ente le sper­i­men­tazioni ges­tion­ali in con­ven­zione con i pri­vati.
Invi­ti­amo per­tan­to TUTTA LA POPOLAZIONE a parte­ci­pare, fir­mare, e sosten­er­ci in ques­ta causa, che anco­ra piú di altre ci coin­volge e ci riguar­da da vici­no.
Segui­te le nos­tre pagine web per sapere le date ed i luoghi dove tro­verete i nos­tri banchet­ti per la rac­col­ta firme. Intan­to saba­to 20/2 sare­mo in piaz­za Gram­sci dalle 09.00 alle 12.30. Il Pd è per la San­itá pri­va­ta, il M5s è per la San­itá pub­bli­ca, fac­ciamo­lo sapere a tut­ti!

MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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