Per un governo alternativo della Val di Cornia

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PIOMBINO 12 otto­bre 2016 — La Val di Cor­nia ha bisog­no di strate­gie e politiche uni­tarie per rigener­are lavoro e occu­pazione. Su questo ter­reno c’è oggi un grande vuo­to. I Comu­ni, dopo aver dis­trut­to nelle pas­sate leg­is­la­ture ogni resid­ua for­ma di coor­di­na­men­to, agis­cono oggi sep­a­rata­mente sen­za una comune visione di futuro.
Le liste civiche Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, Assem­blea popo­lare di Suvere­to, Comune dei Cit­ta­di­ni, Un’al­tra Piom­bi­no, riten­gono invece fon­da­men­tale e urgente rilan­cia­re questo obi­et­ti­vo. Ci pre­oc­cu­pano molte delle scelte delle ammin­is­trazioni del­la zona.
Ci pre­oc­cu­pa che a Piom­bi­no torni a prevalere la visone di una cit­tà alle dipen­den­ze di un solo impren­di­tore, al quale sono state con­seg­nate, sen­za prog­et­ti cred­i­bili, tutte le aree disponi­bili per la sua rigen­er­azione. Ci pre­oc­cu­pano la per­du­rante dipen­den­za delle ammin­is­trazioni comu­nali dalle logiche lob­bis­tiche e inter­es­si for­ti e la scarsa atten­zione alla pic­co­la impren­di­to­ria dif­fusa nei set­tori del tur­is­mo, dell’agricoltura, del com­mer­cio e dell’artigianato. Ci pre­oc­cu­pa la fine del­la piani­fi­cazione coor­di­na­ta del ter­ri­to­rio, la scarsa atten­zione alle risorse cul­tur­ali e nat­u­rali di cui disponi­amo, l’assenza di un’azione uni­taria dei nos­tri Comu­ni a tutela dei cit­ta­di­ni nel cam­po di servizi essen­ziali come san­ità, acqua, trasporti, rifiu­ti.
Assis­ti­amo da oltre un decen­nio al des­olante spet­ta­co­lo di infini­ti accor­di isti­tuzion­ali (fanghi di Bag­no­li, boni­fiche, stra­da 398, rein­dus­tri­al­iz­zazione) clam­orosa­mente dis­at­te­si, sen­za che nes­suno sen­ta il bisog­no di dar con­to seri­amente del per­ché dei fal­li­men­ti. Assis­ti­amo all’aggravarsi di fenomeni d’illegalità e a com­por­ta­men­ti delle ammin­is­trazioni che tal­vol­ta sem­bra­no assec­on­dar­li anziché com­bat­ter­li, facen­do venir meno i capisal­di del­la legal­ità e dell’imparzialità che stan­no alla base del buon gov­er­no. Abbi­amo assis­ti­to anche alla vio­lazione di accor­di approvati e sot­to­scrit­ti uni­tari­a­mente dai nos­tri Comu­ni e dagli stes­si igno­rati.
Sin­daci e Giunte estromet­tono ormai sis­tem­ati­ca­mente i Con­sigli comu­nali da tutte le deci­sioni ril­e­van­ti per il nos­tro ter­ri­to­rio, facen­do man­care il costrut­ti­vo con­fron­to delle idee che sta alla base del­la democrazia.
C’ è bisog­no di rilan­cia­re la prog­et­tual­ità ter­ri­to­ri­ale, la trasparen­za e la democrazia nelle isti­tuzioni e nel­la soci­età. Le liste civiche si met­tono a dis­po­sizione di chi­unque abbia inter­esse a costru­ire strate­gie politiche e prog­et­ti con con­tenu­ti alter­na­tivi a quel­li oggi rap­p­re­sen­tati dal PD e dalle ammin­is­trazioni che con­trol­la.
Per questo moti­vo han­no inse­di­a­to un coor­di­na­men­to ter­ri­to­ri­ale con un duplice obi­et­ti­vo: favorire un lavoro comune tra di loro e, con­tem­po­ranea­mente, con spir­i­to aper­to ed inclu­si­vo, ricer­care il con­fron­to e la col­lab­o­razione con tutte le com­po­nen­ti politi­co- asso­cia­tive, comi­tati e cit­ta­di­ni che con­di­vi­dono analoghi bisog­ni, sia in ambito comu­nale che sovra­co­mu­nale.
Del coor­di­na­men­to, oltre alle liste civiche pre­sen­ti nei Con­sigli Comu­nali, potran­no per­tan­to far parte anche tut­ti col­oro che vor­ran­no con­tribuire allo svilup­po di questo prog­et­to politi­co. Per la fun­zione di coor­di­na­tore le liste civiche han­no pro­pos­to Nico­la Berti­ni, già capogrup­po nel­la pas­sa­ta leg­is­latu ra del­la lista civi­ca Forum per San Vin­cen­zo e sosten­i­tore, da sem­pre, di una visione uni­taria del gov­er­no del­la Val di Cor­nia fon­da­ta su legal­ità, trasparen­za, equi­tà sociale e val­oriz­zazione delle risorse del ter­ri­to­rio.

Assem­blea San­vin­cen­z­i­na
Assem­blea Popo­lare di Suvere­to
Comune dei Cit­ta­di­ni
Un’altra Piom­bi­no

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