Per Zingaretti contro il trasformismo anche da noi
PIOMBINO 7 gennaio 2019 — Dopo la più grave sconfitta della storia delle forze progressiste italiane c’è bisogno di rialzare la testa. Dopo aver perso tutto, referendum, elezioni amministrative, regionali e politiche, è tempo di smetterla con la ricerca di capri espiatori e facili scorciatoie, dai fantomatici nemici interni ai problemi di comunicazione, fino a prendersela perfino con gli elettori. Ora dobbiamo cambiare.
Le primarie del prossimo 3 marzo, aperte a tutti gli elettori, saranno l’occasione per dotarci di un altro gruppo dirigente e di una nuova linea politica per tornare ad essere credibili agli occhi di milioni di elettori che si sono sentiti abbandonati e traditi, per riunire il campo del centrosinistra attraversato da profonde divisioni e tornare a vincere, arginando l’avanzata di questa destra pericolosa a trazione leghista.
Occorre essere chiari, basta ambiguità e trasformismo, anche sul nostro territorio. Noi siamo per l’unità del Pd e per un partito plurale in cui convivano anche punti di vista diversi nel reciproco rispetto. Ci batteremo contro nuove scissioni, ma al tempo stesso chiediamo a chi avesse in testa di abbandonare il Pd o di snaturarlo, dialogando perfino con pezzi della destra, di fare chiarezza. Quello che abbiamo visto nel congresso siciliano del Pd dove il nuovo segretario renziano parla apertamente di accordi con la destra somiglia troppo alle notizie, mai smentite, che circolano a Piombino e che ci raccontano contatti fra esponenti di una parte dei renziani e la destra locale. Ogni scelta è legittima ma per chi come noi ha scelto di stare nel Pd e nel centrosinistra ci sono valori irrinunciabili che non possono essere calpestati in nome di interessi personali.
Per mettere in campo un’alternativa al governo giallo-verde e per non consegnare i nostri Comuni a Salvini, non dobbiamo indebolire ulteriormente il Pd quanto piuttosto cambiarlo profondamente e rilanciarlo, aprendolo al contributo di tutti coloro che si riconoscono nei nostri valori.
Nicola Zingaretti rappresenta l’unica proposta di discontinuità presente nel congresso, l’unico che ha vinto anche quando perdevamo tutto e anche l’unico che ha già dimostrato di sapere riunire tutto il centrosinistra attorno a un progetto di cambiamento.
Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono fermare la destra, in Italia e in Europa, così come nel nostro territorio, chiedendogli di partecipare all’attività dei comitati “Piazza Grande” per Zingaretti Segretario che stanno nascendo anche in Val di Cornia e all’Isola d’Elba. Tra i promotori del Comitato Barsotti Rinaldo, Boldrini Viola, Bonaguidi Stefano, Braschi Monica, Brogioni Matteo, Camberini Ilvio (nella foto in alto a sinistra, ndr), Cerrini Claudio, De Bonis Enzo, De Rosas Simone, Della Vecchia Matteo, Di Giorgi Margherita, Fabiani Valerio, Fossi Elena, Geri Bruna, Grassini Franco, Guidi Giovanna, Lolini Francesco, Macchioni Marco, Maestrini Carla (nella foto in alto a sinistra, ndr), Mataloni Maida, Micheli Corinna, Muoio Giovanni, Pasquini Roberta, Pedrazzini Fausto, Pellegrini Cosetta, Persiani Alessandra, Scaffai Roberto, Scali Doriano, Scelza Massimo, Soffritti Rossana, Tagliaferri Alessandro, Ticciati Alberta.
Vi aspettiamo alla prima riunione che si terrà giovedì 10 alle ore 18 presso la sala del quartiere Perticale a Piombino. Chiunque è il ben venuto.
Comitato “Piazza Grande Val di Cornia” per Nicola Zingaretti Segretario Nazionale
Rettifica
Martedì 15 gennaio 2019 alle ore 18:48 la Federazione Val di Cornia-Elba del Partito Democratico ha inviato la seguente rettifica:
Comunichiamo che nell’elenco dei nominativi di appoggio alla lista “Zingaretti” sono erroneamente stati comunicati i nominativi di Scali Doriano e Guidi Giovanna.
I suddetti nominativi non possono farne parte in quanto membri della Commissione territoriale per il Congresso e quindi si chiede la rettifica dell’elenco pubblicato.