“Perché la Luna”, reading concerto a Baratti Pavillon
PIOMBINO 19 luglio 2019 — Domani sabato 20 luglio al Baratti Pavillon andrà in scena “Perché la Luna”, un reading concerto per celebrare i 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna, uno dei momenti fondanti del Novecento e della storia dell’umanità.
Sul palco di Turuscia saliranno Massimiano Bucchi, sociologo, autore e volto di SuperQuark, e Arturo Stalteri, uno dei pianisti e compositori più noti d’Italia, voce storica di Rai Radio 3.
Il 20 luglio 1969, alle ore 20:18, il modulo lunare della missione Apollo 11 toccò il suolo lunare. Sei ore dopo, l’astronauta Neil Armstrong fece “un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità” dando il via a un’impresa che incrocia scienza, politica e cultura popolare e che vede protagonisti, oltre agli astronauti, una serie di figure talvolta note, spesso dimenticate.
Al racconto dei protagonisti, tra i quali Robert Goddard, John Fitzgerald Kennedy e Walt Disney, narrato da Bucchi, si uniranno le musiche di Debussy, Brian Eno, King Crimson, Stalteri, Police, Pink Floyd e Cat Stevens, suonate da Stalteri.
L’appuntamento con il reading concerto è alle ore 21.15 all’entrata del parco archeologico di Baratti e Populonia(area necropoli), con ingresso a offerta libera che servirà a sostenere le attività di Baco Archivio Vittorio Giorgini.
Per la ricorrenza del 20 luglio è uscito negli store digitali (il 15 luglio, ndr) l’EP “Why the Moon” dei Social Fever: sei brani e remix dance inediti, composti appositamente e realizzati con la collaborazione di Bucchi, che dal 20 luglio saranno la colonna sonora ufficiale del Baratti Pavillon.
Associazione BACo Baratti Architettura e arte Contemporanea | Archivio Vittorio Giorgini, nata nel 2012 per conservare, promuovere e valorizzare le opere architettoniche, d’arte e l’archivio dell’architetto fiorentino Vittorio Giorgini (1926–2010), l’Associazione BACO organizza ogni anno il Baratti Pavillon, un ciclo di eventi formativi e culturali sui temi dell’architettura e dell’arte contemporanea, in collaborazione con Enti e Istituzioni nazionali e straniere.
Quattro volte vincitore del bando ToscanaInContemporanea (2015–2018), soggetto di riferimento per l’arte e l’architettura contemporanea sul territorio centro meridionale della costa toscana, nel 2017 B.A.Co. è stato scelto dalla Regione Toscana come case study nel percorso didattico formativo interprovinciale “Giardini d’Artista e Arte Ambientale in Toscana”.
Nel 2017 l’Associazione BACO è stata promotrice, tra gli altri, della rassegna “VITTORIO GIORGINI. Architetto (1926 – 2010)”, dedicata alla vita e alle opere dell’architetto fiorentino, parte del progetto cultura della Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con Ordine Architetti Firenze, Comune di Firenze e MUS.E Firenze. Della rassegna hanno fatto parte la mostra Un progetto per l’arte / «Quadrante» (1961 — 1964) presso il Museo Novecento di Firenze e la mostra “Ipotesi per un habitat più naturale”, a cura di Emilia Giorgi con la consulenza scientifica di Marco Del Francia, presidente di BACO, alla Triennale di Milano.
Con materiale inedito dall’Archivio Giorgini, nel 2018 BACO ha collaborato all’ideazione e realizzazione insieme a Fondazione Musei Civici Venezia, Ordine degli Architetti PPC Venezia, Fondazione Architetti PPC Venezia e Fondazione Architetti Firenze della mostraLa Passione e la Visione. Riccardo Selvatico, Giovanni Battista Giorgini tra Venezia e Firenze 1895 — 2018, promossa da Fondaco Italia e ospitata presso la Galleria di Piazza San Marco a Venezia, dal 15 maggio all’8 luglio 2018.
Nel 2019, BACO ha ideato e realizzato la mostra Lo sguardo di Leonardo. Nella Piombino del Cinquecento e nelle visioni di Vittorio Giorgini, nella sede dell’ex Chiesa di Sant’Antimo Sopra i Canali (Piombino) dal 13 aprile al 12 maggio, in collaborazione con il Comune di Piombino e con la consulenza scientifica di A. Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci.
Massimiano Bucchi è professore di Sociologia della Scienza all’Università di Trento ed è stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi e di saggi in riviste internazionali quali Naturee Science. Tra i suoi libri più recenti Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita(Bompiani, 2016, tre edizioni); Come vincere un Nobel. L’immagine pubblica della scienza e il suo premio più famoso(Einaudi, 2017, in uscita negli USA); Sbagliare da professionisti. Storie di errori e fallimenti memorabili(Rizzoli, 2018). I suoi articoli sono apparsi sui principali quotidiani italiani (Corriere della Sera,Repubblica, La Stampa) e collabora con la trasmissione televisiva Superquarkcondotta da Piero Angela. Dirige la rivista internazionale Public Understanding of Science, pubblicata da Sage.
Arturo Stalteri si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e aParigi con Aldo Ciccolini. Dal 1989 collabora con Rai Radio 3, per la quale ha condotto numerosi programmi. Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale Stàlteri ha registrato due album per RCA. Celebri le sue interpretazioni al pianoforte delle musiche di Philip Glass, Brian Eno e Franco Battiato. Brani di Stàlteri sono stati inclusi in varie colonne sonore, tra cui “L’Amore è Eterno finché dura” di Carlo Verdone. Il suo album più recente è Low & Loud(2018).
Ufficio Stampa Associazione BACO