Perché la Val di Cornia non decada definitivamente

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 mag­gio 2017 — Siamo ormai all’ultimo mese dei ven­ti­quat­tro pre­visti dal­la legge Marzano come peri­o­do durante il quale sus­sistono obb­lighi per Cevi­tal, pri­ma di acquisire la piena pro­pri­età del­la ex-Luc­chi­ni. Di fronte a due anni di promesse man­cate il gov­er­no sem­bra­va aver pos­to un aut-aut a Cevi­tal: o accetti due ulte­ri­ori anni di sorveg­lian­za e pre­sen­ti subito un piano indus­tri­ale che preve­da un part­ner per il com­par­to siderur­gi­co e che sia accom­pa­g­na­to da un ver­i­fi­ca­bile piano finanziario o il gov­er­no dichiar­erà decadu­to il con­trat­to. Questo dichiar­a­va ven­ti giorni fa.
Oggi, che Cevi­tal ha di fat­to rifi­u­ta­to la tutela e ha avvi­a­to una nuo­va cam­pagna di rin­vii e di uso mas­s­ic­cio di bro­muro, il gov­er­no appare par­al­iz­za­to e inca­pace di esercitare qualunque opzione, men­tre il tem­po pas­sa e gio­ca a sfa­vore dei lavo­ra­tori e dei cit­ta­di­ni tut­ti.
NOI NON CI STIAMO e avvier­e­mo da subito le mobil­i­tazioni, innanzi tut­to per chia­mare le RSU e i sin­da­cati ad orga­niz­zare forme inci­sive di lot­ta subito, sen­za perdere tem­po!
Com­in­cer­e­mo mer­coledì 31, con un pre­sidio sot­to la sede del con­siglio di fab­bri­ca. Invi­ti­amo tut­ti i lavo­ra­tori a parte­ci­pare, per portare le loro idee.
Con­tin­uer­e­mo il giorno 2 giug­no anniver­sario di quel­la Repub­bli­ca che ha adot­ta­to la Cos­ti­tuzione che all’articolo 11 cita “l’Italia ripu­dia la guer­ra…), por­tan­do la nos­tra protes­ta, assieme a quel­la di altri lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni, a Camp Der­by base logis­ti­ca sem­pre più impor­tante per le guerre fomen­tate in medio ori­ente.
La lot­ta per l’applicazione inte­grale del­la Cos­ti­tuzione, in questo caso dell’articolo 1: “l’Italia è una Repub­bli­ca fon­da­ta sul lavoro”, la ripren­der­e­mo nei giorni suc­ces­sivi a Piom­bi­no: orga­nizzer­e­mo un pre­sidio per­ma­nente in piaz­za Cap­pel­let­ti, per mar­care, con la nos­tra pre­sen­za, il con­to alla roves­cia che potrebbe sta­bilire la fine del­la siderur­gia a Piom­bi­no e con questo l’avvio di un rapi­do decadi­men­to del com­pren­so­rio, des­ti­na­to a divenire un luo­go fan­tas­ma, abi­ta­to preva­len­te­mente da pen­sion­ati.
Chiedi­amo a tut­ti di parte­ci­pare non tan­to come for­ma di sol­i­da­ri­età con lavo­ra­tori che rischi­ano la perdi­ta del pos­to di lavoro, che pure è nec­es­saria, ma soprat­tut­to come momen­to di con­di­vi­sione di idee, di dibat­ti­to sulle prospet­tive future, di parte­ci­pazione alle scelte.
VOGLIONO FAR MORIRE PIOMBINO E LA VAL DI CORNIA: NOI RESISTEREMO UN MINUTO PIÙ DI LORO!

COORDINAMENTO ART. 1 — CAMPING CIG

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