Perdono voti ma non il vizio di essere prepotenti
CAMPIGLIA 11 settembre 2014 — Nonostante la coalizione di maggioranza a Campiglia conti su un esiguo margine (50,4%) mantiene un atteggiamento illiberale e prepotente. Ne ha dato prova nel Consiglio Comunale di ieri nel quale ha respinto un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di minoranza (Lista civica Comune dei Cittadini, Movimento 5 Stelle e lista civica di Centro Destra-Forza Italia) (per leggere clicca qui) che chiedeva di avviare una rapida fase di revisione del Regolamento del Consiglio Comunale per consentire un reale esercizio della democrazia, a partire dalla tempestiva conoscenza degli atti che siamo chiamati a votare .
Come abbiamo già denunciato nella passata legislatura, a Campiglia il Consiglio Comunale è stato ridotto ad organo di mera ratifica delle decisioni prese dalla Giunta a guida PD. Forte di una legge elettorale che con il 50,4% dei voti gli attribuisce il 66% dei consiglieri, la maggioranza impone tutto, fregandosene delle valutazioni e delle proposte di chi rappresenta il 49,6% degli elettori.
E’ così che i capigruppo vengono convocati solo dopo aver già diramato l’ordine del giorno senza nessuna consultazione preventiva, come avviene in Comuni che hanno maggiore rispetto delle minoranze.
E per questo che a Campiglia le commissioni bilancio e urbanistica, che la maggioranza ha tenuto per se, vengono convocate a “piacere”, senza nessun criterio definito per regolamento. Tanto i consiglieri di maggioranza vengono informati prima nelle sedi di partito, mentre quelli di minoranza si devono contentare sulle 72 ore attualmente previste dal Regolamento. Dimenticano che consiglieri di minoranza e di maggioranza hanno gli stessi diritti ci conoscere e approfondire gli atti per tempo.
Ne abbiamo avuto la riprova proprio in questo consiglio, dove i consiglieri di maggioranza conoscevano particolari della variazione di bilancio che non potevano avere appreso dagli atti trasmessi al resto del consiglio e non potevano averli appresi in commissione in quanto l’assessore al Bilancio ha ritenuto di non doverla convocare.
La risposta della maggioranza è stata perentoria : “ a noi il regolamento va bene così, non ci interessa aprire una nuova fase di revisione”. Così è morto l’ennesimo tentativo di avere un leale confronto sulle regole democratiche tra maggioranza e opposizione. Il messaggio lanciato è chiarissimo: a questa maggioranza non interessa dialogare con le altre parti politiche.
I Cittadini devono sapere che continueremo ad avere un Consiglio Comunale dove gli atti vengono trasmessi con pochi giorni di anticipo prima del voto ( a volte incompleti), dove non vi è approfondimento nelle commissioni e dove in generale non viene garantita la parità di informazione tra maggioranza e opposizione. Anche se si definiscono democratici è sin troppo evidente che non hanno nessuna intenzione di consentire alle minoranze di esercitare il controllo sull’operato della loro amministrazione, come previsto dalle leggi e dalla Costituzione.
Lista Civica Comune dei Cittadini