Persistono le insidie nei giardini di via XXV Aprile
PIOMBINO 7 gennaio 2019 — La questione dei giardini della scuola di via XXV Aprile sembra non sia ancora risolta. Sul tema sono stati fatti sopralluoghi, anche con forze politiche di opposizione, stimolati dai genitori. Ciascuno ha preso le proprie posizioni: la scuola, il Comune, le maestre. Sembrava che il giardino comunque fosse praticabile, sia per l’Istituto scolastico sia per il Comune. Sono state eseguite le operazioni di sfrondamento, restano da rimuovere ancora i rami ma pensiamo sia una questione di giorni. Il problema non erano soltanto i rami bassi, bensì le radici, che con l’asfaltatura hanno creato numerose e pericolose escrescenze, tanto da indurre le maestre alla prudenza, inibendo ai bambini la praticabilità del giardino. Questo è uno di quei casi dove tutti hanno ragione: i pini non dovrebbero stare vicino alle scuole, sono anche troppi, probabilmente quel tratto retrostante non doveva essere asfaltato, comunque è una pineta e quindi le insidie sono naturali, le maestre fanno bene a non fidarsi perché i pericoli ci sono. Di fatto, i bimbi restano in classe. Ora, la domanda delle domande è la seguente: mancheranno in Comune tecnici, ingegneri, architetti, per risolvere un problema così banale, magari senza tornare a fare un altro sopralluogo o peggio, un gruppo di lavoro? Noi pensiamo che ce la possano fare, sì, il Comune, se s’impegna, le ha le competenze per mitigare le insidie dei giardini delle scuole di via XXV Aprile.
Riccardo Gelichi, Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino