SAN VINCENZO 25 mar­zo 2019 — Nuo­va fig­u­rac­cia del­l’am­min­is­trazione Ban­di­ni: tut­ti gli atti del 7 mar­zo 2019 dovran­no essere riap­provati nel con­siglio comu­nale del 26 mar­zo 2019 per­ché, come da noi seg­nala­to, la sedu­ta si è riv­e­la­ta essere ille­git­ti­ma.
Ques­ta ammin­is­trazione ha toc­ca­to il pun­to più bas­so mai rag­giun­to a San Vin­cen­zo: non rius­cire a con­vo­care un con­siglio comu­nale cor­ret­ta­mente mina alla base il sis­tema demo­c­ra­ti­co e offende tut­ta la cit­tad­i­nan­za. Prob­a­bil­mente ren­dere le sedute del con­siglio comu­nale uno spet­ta­co­lo pietoso, con le solite alzate di mano auto­matiche, non è più abbas­tan­za.
Ci con­for­ta il fat­to che dopo l’en­nes­i­ma pro­va di incom­pe­ten­za, in ques­ta cam­pagna elet­torale Alessan­dro Mas­si­mo Ban­di­ni non potrà cer­to van­tar­si con i cit­ta­di­ni di San Vin­cen­zo di saper gestire la “macchi­na” comu­nale come ha fat­to nel 2014.

Assem­blea San­vin­cen­z­i­na