Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà
PIOMBINO 20 settembre 2016 — Non ce ne voglia Antonio Gramsci se prendiamo a prestito una delle sue frasi più note per proporre una definizione della nostra esperienza di “campeggiatori”. L’anno passato davamo un giudizio pessimista sulla situazione, con il mancato avvio del Piano industriale di Cevital e l’ostinata e cieca fede di istituzioni e sindacati e, con la volontà di non lasciarci abbattere e di stimolare la ripresa della lotta, organizzammo il primo “campeggio dei cassintegrati e dei disoccupati” come forma di mobilitazione e per smascherare la “narrazione felice”. Oggi, con lo smascheramento dei veri piani di Cevital, con l’accumulo di enormi ritardi negli investimenti e la mancanza di capitali anche per la produzione, con la sempre più esplicita volontà di non procedere alle bonifiche, con l’avvicinarsi della data del 30 giugno 2017, oltre la quale decadono tutte le forme di garanzia legale per i lavoratori, con il ridursi degli spazi per gli ammortizzatori sociali, con migliaia di lavoratori lasciati da soli a ricercare soluzioni individuali (dall’emigrazione al lavoro nero: vedi indotto), con i sindacati e le istituzioni che pervicacemente difendono l’indifendibile, la nostra valutazione della situazione è sempre più pessimista. Ma abbiamo dalla nostra parte l’inestinguibile volontà di continuare a lottare e proporre soluzioni alternative e complementari. In questo anno in cui abbiamo continuato la nostra mobilitazione e ci siamo costituiti in una associazione definita “Coordinamento Art. 1 – Camping CIG” per la difesa dei lavoratori e la dignità del lavoro abbiamo maturato alcune convinzioni:
- che comunque vada, il Progetto Piombino non è sufficiente a garantire uno sviluppo armonico con un sufficiente numero di posti di lavoro per coprire i bisogni della Val di Cornia; c Che dobbiamo assolutamente evitare una contrapposizione tra ambiente e lavoro;
- che la SOLIDARIETÀ tra i lavoratori in lotta è uno strumento irrinunciabile per avere risultati che salvaguardino i rapporti sociali;
- che non è possibile pensare di uscire dalla crisi (in ogni settore ma soprattutto nella siderurgia) isolatamente fabbrica per fabbrica; abbiamo bisogno di una politica nazionale sulla siderurgia ed i lavoratori sono i primi a poter proporre linee di elaborazione.
PER TUTTO CIÒ ANCHE QUEST’ANNO ORGANIZZEREMO UNA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE AL PARCO 8 MARZO, DAL 23 AL 30 SETTEMBRE. Nel corso di questa settimana vogliamo dare gambe più solide a queste nostre convinzioni, confrontandoci con tutti coloro che possono aiutarci ad approfondire ragionamenti e elaborare proposte, trasformarle in obiettivi, in strumenti di azione. Per questo organizzeremo ogni sera (o quasi) un “tavolino” attorno al quale, nell’autentico spirito dei campeggiatori, ci scambieremo impressioni, riflessioni, ascolteremo chi ha esperienze diverse dalle nostre, chi ha maggiori conoscenze su questo o su quello, invitando espressamente, per ogni tema scelto, delle persone, o delle associazioni, o dei gruppi, che vorranno confrontarsi con noi e aiutarci. Ovviamente rivolgiamo un appello a tutti i lavoratori e a tutti i cittadini a partecipare alle iniziative o semplicemente a passare a scambiare quattro chiacchere con noi in qualunque momento.
NEL TEMPO IN CUI ORGANIZZAVAMO LA NOSTRA MOBILITAZIONE E SCRIVEVAMO QUESTE NOTE, ABBIAMO AVUTO NOTIZIA DELL’UCCISIONE DI UN LAVORATORE-SINDACALISTA DI BASE PERPETRATA A PIACENZA, MENTRE I LAVORATORI ERANO SCHIERATI DAVANTI ALLA FABBRICA IN UN PRESIDIO IN DIFESA DELL’OCCUPAZIONE. ABD ELSALAM AHMED ELDANF ERA UN IMMIGRATO EGIZIANO CHE LAVORAVA IN UNA GROSSA IMPRESA DI TRASPORTI E LOTTAVA PER LA DIFESA DEL LAVORO. LASCIA LA MOGLIE E CINQUE FIGLI! NON È UN MORTO IMPORTANTE PER IL SISTEMA DI POTERE DOMINANTE. MA È UN MORTO MOLTO IMPORTANTE PER NOI! È IMPORTANTE PERCHÉ CONDUCEVA LA STESSA NOSTRA LOTTA! È IMPORTANTE PERCHÉ DIMOSTRA CHE IL CAPITALE PUÒ RIVESTIRSI DEI PANNI DEMOCRATICI, MA QUANDO TOCCHI I SUOI INTERESSI È DISPOSTO A TUTTO. È IMPORTANTE PERCHÉ CHI COLPISCE UNO DI NOI COLPISCE TUTTI NOI! Per questo il nostro campeggio sarà dedicato a lui. Per questo organizzeremo una raccolta di fondi da far pervenire alla famiglia. Per questo vi chiediamo di partecipare.
Coordinamento Art. 1 Camping CIG