Piani sanitari cartacei in continua riproduzione

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 27 feb­braio 2020 —  – La nos­tra pre­oc­cu­pazione come abi­tan­ti di Piom­bi­no e di tut­ta la Val di Cor­nia, il cui ospedale di rifer­i­men­to è quel­lo di Vil­la­ma­ri­na, è assis­tere impo­ten­ti ad un pro­gres­si­vo sman­tel­la­men­to del­lo stes­so a favore del­la creazione di un “ospedale uni­co Piom­bi­no-Ceci­na”. Gradi­rem­mo sapere con quali cri­teri “logis­ti­ci” si toglie un ospedale ad una intera comu­nità sapen­do che bisogn­erà per­cor­rere oltre 80 chilometri per rag­giun­gere quel­lo di Livorno e cir­ca 70 chilometri per arrivare all’ospedale di Gros­se­to. Vor­re­mo sapere se tali dis­tanze per la nos­tra Asl e per il nos­tro Sin­da­co sono “con­grue” per sal­var­ci in caso d’emergenza o in caso di prob­le­mi car­diaci, sen­za giun­gere all’infarto. Cosa accadrà in estate se incon­tr­ere­mo la stra­da intasa­ta per il traf­fi­co vacanziero? Ci sarà l’elisoccorso sem­pre disponi­bile?
Siamo dell’opinione che quel­lo che in ter­mi­ni buro­crati­ci viene defini­to come “accor­pa­men­to” risponde in realtà a soli motivi eco­nomi­ci di risparmio, dal momen­to che i due ospedali a più di quar­an­ta chilometri dis­tan­ti creer­an­no molti dis­a­gi negli uten­ti come facil­mente si può prevedere e tut­to questo, ipo­tizzi­amo, in fun­zione di un poten­zi­a­men­to del solo ospedale di Livorno.
Cer­chi­amo di spie­gar­lo in modo sem­plice, anche se la fac­cen­da è com­p­lessa: a quan­to ammon­tano gli inves­ti­men­ti su Piom­bi­no e come saran­no ripar­ti­ti tra i due ospedali? Vor­re­mo avere una chiara rispos­ta dal nos­tro Sin­da­co di Piom­bi­no ed anche dal Sin­da­co di Ceci­na che pre­siede la Soci­età del­la Salute. In ver­ità sap­pi­amo che non si par­la più del­la ria­per­tu­ra dell’area mater­no-infan­tile a Piom­bi­no, né tan­tomeno si spie­ga come ver­rà uti­liz­za­to il per­son­ale ded­i­ca­to e con quali man­sioni. Si ipo­tiz­za, inoltre, del­la scom­parsa del repar­to di Car­di­olo­gia e non si dis­eg­na un futuro per l’intera area chirur­gi­ca (com­pre­sa l’Ortopedia). Ci saran­no nuovi ban­di di assun­zione?
Il nuo­vo piano affronta anche la ques­tione del nuo­vo Pron­to Soc­cor­so: men­tre ci sono delle certezze per quel­lo di Ceci­na non altret­tan­to avviene per quel­lo di Piom­bi­no: dob­bi­amo forse aspettare anni? Su questi temi non abbi­amo sen­ti­to anco­ra la ver­sione dei Sin­daci di Piom­bi­no e del­la Val di Cor­nia: per­ché tut­to questo silen­zio? Cosa c’è di fat­to in quel “piano di poten­zi­a­men­to” da non pot­er essere sve­la­to ai cit­ta­di­ni? Non è forse la nos­tra di salute di cui dis­cutete quan­do vi sedete al tavo­lo delle riu­nioni di lavoro?
Non ci siete anche voi, come Comune di Piom­bi­no, sedu­ti al tavo­lo del “Comi­ta­to di lavoro per la bonifi­ca del Sin” pre­sen­ta­to a gen­naio a Firen­ze dal pres­i­dente del­la Regione Enri­co Rossi? Non rien­tra­va negli obi­et­tivi pri­or­i­tari di questo “Comi­ta­to per la bonifi­ca dei Sin” ottenere da una parte i sol­di delle boni­fiche (soprat­tut­to per Livorno) e dall’altra appro­fondire l’aspetto san­i­tario del­la popo­lazione? Quali servizi san­i­tari ci prospet­tate adesso per Piom­bi­no? Pos­si­amo sper­are di avere nuove indagi­ni rel­a­tive all’ospedalizzazione anche per noi? Pec­ca­to che fino­ra non siano state spie­gate adeguata­mente le modal­ità con cui si voglia rag­giun­gere questi obi­et­tivi ma ci si è fer­mati solo ad una enun­ci­azione di prin­ci­pio.
Ed aspet­ti­amo risposte anche sul servizio di Emod­i­nam­i­ca, promes­so nel 2018 dall’assessore regionale Ste­fa­nia Sac­car­di, sen­za poi seguire fat­ti con­creti. Come mai non è mai sta­ta pre­ven­ti­va­ta l’istituzione di una Stroke Unit che vis­to l’alto tas­so di por­ta­tori di malat­tie car­dio­vas­co­lari e la dis­tan­za da Livorno, forse avrebbe avu­to una sua util­ità? Inutile ricor­dare la situ­azione dell’Oculistica, dell’Otorino (trascu­rate da tem­po) e dei servizi alle donne. Del resto, bas­ta vedere la situ­azione del Pron­to Soc­cor­so (dis­tante dal­la Radi­olo­gia e dal Lab­o­ra­to­rio anal­isi), che fun­ziona solo gra­zie all’impegno costante del suo per­son­ale, da sem­pre ogget­to di promesse ed inves­ti­men­ti che non arrivano mai. Esem­pio per­fet­to di quan­to poco ci sia di real­is­ti­co in questi piani di razion­al­iz­zazione e raf­forza­men­to, da sem­pre fer­mi sul­la car­ta e che si ripresen­tano quan­do sale il malu­more o si avvic­i­nano le elezioni.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia

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