O piano serio o amministrazione straordinaria
PIOMBINO 3 maggio 2018 — Si è tenuta questa mattina una riunione del Consiglio di Fabbrica tra le Segreterie Fim-Fiom-Uilm e le Rsu Aferpi e Piombino Logistics per fare un punto della situazione a fronte delle ultime indiscrezioni emerse sulla stampa in merito alla trattativa tra Cevital e Jindal. Risulterebbe infatti che in queste ore ci sia stata un’importante accelerata e sembra sia vicina la firma di un accordo tra le parti. Auspichiamo che gli esiti siano effettivamente positivi e vadano nella direzione indicata più volte dal sindacato. Per questo motivo riteniamo necessaria una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico di Fim-Fiom-Uilm con la presenza del gruppo Jindal per capirne le reali intenzioni, conoscere il suo piano industriale, finanziario, occupazionale e le tempistiche necessarie alla sua attuazione. Il tempo scorre in maniera inesorabile e l’incertezza in cui vivono quotidianamente i lavoratori è sempre più insostenibile. Non dimentichiamo che al 31 dicembre scadrà la cassa integrazione speciale in deroga, strumento che sarà indispensabile rinnovare tale e quale, che attualmente è il solo mezzo di sostentamento economico per migliaia di famiglie e che sta sostenendo l’intera economia del comprensorio. A chi critica l’operato di Fim-Fiom-Uilm ricordiamo che la vertenza Lucchini ha avuto inizio nel 2009 e che, pure tra molte difficoltà e senza l’inutile demagogia e populismo di molti, ci siamo sempre battuti per la salvaguardia del reddito e dell’occupazione dei lavoratori, chiedendo anche deroghe alle leggi per coloro che hanno terminato ogni forma di ammortizzatore sociale. Tutto il nostro impegno è rivolto a sostenere il polo siderurgico e la produzione di acciaio a Piombino perché, al di là delle belle parole e promesse di diversificazione proposte dalla politica, rimane ancora oggi la sola speranza restituire un lavoro per tutti i lavoratori diretti e far ripartire l’indotto. In tutti questi anni non abbiamo mai nascosto ai lavoratori le difficoltà con cui regolarmente ci siamo dovuti confrontare, ma ricordiamo che non abbiamo mai potuto sceglierci gli imprenditori, che ci siamo dovuti confrontare con la cinicità delle multinazionali come Sevestal, con l’inadeguatezza della politica di fare rispettare gli impegni assunti da Cevital, con le lungaggini della burocrazia per esigere ciò che è dei lavoratori (come la questione del TFR) e con il peggioramento delle leggi sul tema del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Eppure siamo ancora qua, certamente più stanchi ma assolutamente mai domi, pronti ancora a batterci per il futuro nostro, dei nostri figli e dell’intero comprensorio. Siamo certi che il Ministro rispetterà l’impegno dichiarato di convocarci, altrimenti dalla metà di maggio dovremo mettere in atto tutte le iniziative necessarie per arrivare al MiSe. Fim-Fiom-Uilm auspicano che la trattativa con Jindal, se fosse confermato che il suo piano industriale che salvaguarda l’intera occupazione e la produzione d’acciaio a Piombino, possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile, altrimenti il nuovo governo dovrà garantire gli impegni assunti precedentemente verso il secondo polo siderurgico italiano tramite una nuova amministrazione straordinaria e con le relative coperture economiche per fare ripartire la laminazione di tutti e tre i treni di laminazione almeno fino all’arrivo di un imprenditore interessato ad investire nella siderurgia piombinese. Fondamentale sarà anche l’attività di bonifica e di smantellamento che, accompagnata alla partenza dei lavori di infrastrutture non più rimandabili come la strada 398 e le nuove aree portuali, potranno dare lavoro ai molti lavoratori dell’indotto oramai allo stremo e ridotti in povertà. Altro elemento emerso con forza nel Consiglio di Fabbrica è la necessità di effettuare, al momento dell’arrivo del nuovo imprenditore, un programma serio ed effettivo di massime rotazioni e di addestramenti. Come abbiamo fatto più volte in questi anni, quando si è reso necessario affrontare le difficoltà, chiediamo il sostegno e l’appoggio di tutti, per evitare divisioni che finiscono per indebolire la classe operaia.
Insieme, uniti per difendere il nostro futuro.
Segreterie e RSU Aferpi e Piombino Logistics