Piazza Manzoni, una storia infinita

· Inserito in Teoria e pratica
Luigi Coppola

PIOMBINO 29 gen­naio 2018 — Il mal­tem­po dei giorni scor­si ha prodot­to una situ­azione insop­porta­bile, ma con­sue­tu­di­nar­ia da anni, in piaz­za Man­zoni, uno dei luoghi più ameni (in teo­ria) di Piom­bi­no. Gli even­ti atmos­feri­ci sono impreved­i­bili, ma l’ac­cadu­to ci pone una serie di que­si­ti sul cantiere ora­mai abban­do­na­to da alcu­ni mesi. I lavori di ristrut­turazione del­l’ed­i­fi­cio in ques­tione sono inziati diver­si anni fa, ma non se ne vede la fine. Il prog­et­to prevede­va l’inse­di­a­men­to del “polo cul­tur­ale”, fiore all’oc­chiel­lo del­la pas­sa­ta ammin­is­trazione comu­nale. Per­al­tro, tale lunghissi­mo per­cor­so ha pesato forte­mente in ter­mi­ni eco­nomi­ci sul­la comu­nità e sta cre­an­do dis­a­gi agli abi­tan­ti del­la zona. Ha influito anche sul bilan­cio e sul­la logis­ti­ca di una delle più antiche asso­ci­azioni di servizi san­i­tari e sociali del ter­ri­to­rio con sede adi­a­cente alla strut­tura in ques­tione, che ha dovu­to rimpiaz­zare e ristrut­turare i locali del­la pro­pria sede orig­i­nar­ia. Piaz­za Man­zoni è una delle realtà locali tur­is­ti­ca­mente più attrat­tive sot­to il pro­fi­lo cul­tur­ale per la vic­i­nan­za del polo muse­ale cit­tadi­no e con un panora­ma moz­zafi­a­to. Purtrop­po per ques­tioni “par­ti­co­lari” tem­po fa è sta­ta col­pi­ta dura­mente da una frana che per un lun­go peri­o­do non ha per­me­s­so la piena fruibil­ità del belvedere. Non dimen­tichi­amo lo stravol­gi­men­to che ha subito per la costruzione di un parcheg­gio sot­ter­ra­neo a pochi metri di dis­tan­za dal­la ripa nel peri­o­do prece­dente alla frana stes­sa. Insom­ma, una piaz­za ves­sa­ta da cause “acci­den­tali”, ma con ris­volti legati a scelte ammin­is­tra­tive che ne han­no com­pli­ca­to l’as­set­to. Di risposte l’am­min­is­trazione ne ha date molte, ma il dato di fat­to è che oggi dopo molto tem­po vi è un cantiere chiu­so ed un’ opera incom­pi­u­ta. A questo pun­to servireb­bero scelte defin­i­tive. Se non vi sono sol­di per portare a ter­mine i lavori, deve essere fat­ta una scelta diver­sa mod­i­f­i­can­do la des­ti­nazione d’u­so e l’in­ter­ven­to urban­is­ti­co. Così non può andare, nel pieno rispet­to dei res­i­den­ti, dei luoghi di cul­to e com­mi­a­to lim­itrofi, dei cit­ta­di­ni e dei tur­isti che vogliono godere da piaz­za Man­zoni il mer­av­iglioso sce­nario del­l’arcipela­go toscano.

*Lui­gi Cop­po­la è Seg­re­tario Provin­ciale UDC Livorno

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