Piazzale d’alaggio, licei e altro: non ne va bene una

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PIOMBINO 20 set­tem­bre 2017 — Il Piaz­za­le d’Alaggio è l’emblema di come non si riesca a val­oriz­zare luoghi sit­uati in posizioni invidi­a­bili. Non è col­pa degli impren­di­tori, ma delle scarse pos­si­bil­ità che offre la piani­fi­cazione vigente e i rel­a­tivi ban­di di con­cor­so. L’imprenditore per inve­stire non solo dovrebbe avere le risorse, ma soprat­tut­to dovrebbe essere mes­so nel­la con­dizione di ammor­tiz­zare l’impegno di spe­sa nel tem­po e quin­di l’offerta del Comune dovrebbe essere pro­porzion­a­ta alle reali poten­zial­ità di resa. Gli inter­ven­ti fat­ti fino ad oggi han­no pun­ta­to su pic­cole con­ces­sioni, non legate da una visione d’insieme, vedi  il Cen­tro Veli­co solo parzial­mente con­ces­so al pri­va­to, così come la Lega Navale anch’essa a suo tem­po con­ces­sa a metà e sen­za l’uso del piaz­za­le. Oggi ci si mer­av­iglia per­ché le pro­poste per il piaz­za­le sono min­ime: qual­si­asi inter­ven­to in quell’ambito non potrà che essere oneroso e fine a se stes­so. Questo il moti­vo per cui, Ascol­ta Piom­bi­no e la lista di Fer­rari han­no pre­sen­ta­to la pro­pos­ta di legare gli inven­du­ti ex licei con il piaz­za­le d’alaggio per un ban­do uni­tario. L’elemento diri­mente era dare lo sfo­go a mare ad una poten­ziale strut­tura ricetti­va. La pro­pos­ta è sta­ta riget­ta­ta dal­la mag­gio­ran­za. Prob­a­bil­mente han­no un’altra idea di pro­gram­mazione. Se si vuole perseguire la stra­da del­la diver­si­fi­cazione a goc­cia, almeno si pren­da in seria con­sid­er­azione anche  la pro­pos­ta del Con­sorzio di Ges­tione, che insiste da tem­po nell’area. Offrirebbe, uti­liz­zan­do una pic­co­la parte del piaz­za­le d’alaggio, un servizio di noleg­gio gom­moni, un’idea che con­ter­rebbe almeno un ele­men­to di novità.

Ric­car­do Gelichi
Francesco Fer­rari

(Foto di Pino Bertel­li)

 

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