Piombino 2020: città dello sport.… o dei rifiuti?

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PIOMBINO 25 novem­bre 2018 — La chiusa cas­ta ammin­is­tra­ti­va locale si è ulte­ri­or­mente arroc­ca­ta nel suo forti­no a dife­sa del prog­et­to di mega-dis­car­i­ca a Piom­bi­no. Cieca e sor­da ad ogni appel­lo e richi­amo al buon sen­so, ha rifi­u­ta­to di dis­cutere in con­siglio comu­nale aper­to le richi­este di ref­er­en­dum sul­la dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali prog­et­ta­ta in quel di Col­ma­ta.
L’amministrazione capeg­gia­ta dal sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani, forte dell’appoggio mag­gior­i­tario del PD locale, non ha avu­to il cor­ag­gio di accettare il con­fron­to con­sil­iare alla pre­sen­za dei veri ed uni­ci por­ta­tori di inter­esse sull’argomento, cioè tut­ti i piom­bi­ne­si. Il rifi­u­to è gius­ti­fi­ca­to dai soli­ti motivi buro­crati­ci. Sono tut­ti pietosi veli ormai abusati per nascon­dere il loro deci­sion­is­mo in puro stile di regime.
Per­ché han­no tan­to tim­o­re a sostenere in pub­bli­co quel prog­et­to così stren­u­a­mente volu­to?  Il moti­vo ormai è chiaro: la mag­gio­ran­za PD locale è con­scia di aver avvi­a­to in modo irre­versibile un per­cor­so di svilup­po incen­tra­to sul trat­ta­men­to dei  rifiu­ti che Piom­bi­no non accetta. Ma man­ca il cor­ag­gio civile di sostenere a viso aper­to tale deci­sione.
All’ingresso del­la cit­tà campeg­gia una pro­mozione tan­to gra­di­ta al sin­da­co: Piom­bi­no 2020 cit­tà del­lo sport,  lo sport è nel­la nos­tra natu­ra. Ma gli sportivi che ver­ran­no a Piom­bi­no tro­ver­an­no all’entrata del­la cit­tà la mega piramide di rifiu­ti puz­zo­len­ti e  ne porter­an­no con sé uno sgra­di­to ricor­do. È questo che vor­rem­mo? Questi ammin­is­tra­tori rius­ci­ran­no ad affos­sare la  pic­co­la nascente indus­tria tur­is­ti­ca, dis­truggen­do posti di lavoro salu­bri in cam­bio di altri posti di lavoro ma nel cam­po del trat­ta­men­to dei rifiu­ti.
Aspet­ter­e­mo il con­siglio comu­nale di giovedì 29 prossi­mo per sapere se tut­ti i con­siglieri seguiran­no impet­ti­ti le diret­tive del par­ti­to o se ci sarà qual­cuno che con cor­ag­gio e lungimi­ran­za si dimostr­erà all’altezza del­la car­i­ca ed ascolterà la voce popo­lare.
Qualunque sia l’esito, la paro­la passerà comunque ai piom­bi­ne­si alle prossime elezioni ammin­is­tra­tive ed in tale occa­sione essi ricorder­an­no bene il tor­to fat­to alla loro cit­tà.
Sarà final­mente il tem­po del cam­bi­a­men­to.

Alber­to Nan­noni

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