Piombino approva l’ Associazione dei Comuni toscani

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PIOMBINO 12 feb­braio 2015 — Uno stru­men­to per svilup­pare una rete di coop­er­azione tra i Comu­ni del­lo stes­so ter­ri­to­rio ma anche tra loro e le altre orga­niz­zazioni pre­sen­ti (imp­rese, scuole, asso­ci­azioni, cit­ta­di­ni). E’ sta­ta approva­ta nel con­siglio comu­nale di mart­edì 10 feb­braio la delib­era che prevede la cos­ti­tuzione dell’”associazione dei comu­ni toscani” tra i Comu­ni del­la Val di Cor­nia (Piom­bi­no, Campiglia M.mo, S.Vincenzo, Suvere­to e Sas­set­ta).
Un mod­el­lo pro­pos­to e già real­iz­za­to da almeno 10 anni in un centi­naio di altri comu­ni ital­iani del Lazio, Sardeg­na, Lom­bar­dia, Puglia ecc. dall’associazione “Impre­sa Insieme” diret­ta dal pro­fes­sor Rena­to Di Gre­go­rio.
La delib­era è sta­ta approva­ta con i voti favorevoli del­la mag­gio­ran­za (PD e Sin­is­tra per Piom­bi­no) e del­la lista Ascol­ta Piom­bi­no di Ric­car­do Gelichi. Con­trari invece Movi­men­to 5 Stelle, Rifon­dazione comu­nista, Un’altra Piom­bi­no.
“Questo voto in Con­siglio è un pas­so impor­tante, anzi il pri­mo pas­so con­cre­to ver­so l’U­nione dei comu­ni — spie­ga il vicesin­da­co e asses­sore allo svilup­po eco­nom­i­co Ste­fano Fer­ri­ni- Pec­ca­to che le mino­ranze, soprat­tut­to quelle da sem­pre favorevoli a questo proces­so, non lo abbiano colto. L’associazione infat­ti è lo stru­men­to e non il mez­zo e pro­prio com­in­cian­do a real­iz­zare in con­cre­to l’o­mo­geneiz­zazione delle pratiche e la stan­dard­iz­zazione delle pro­ce­dure tra i Comu­ni del­la Val di Cor­nia sarà pos­si­bile capire meglio come e cosa asso­cia­re in ter­mi­ni di fun­zioni. Non solo, ma final­mente dopo anni ci sarà un luo­go comune dove i sin­daci si riu­ni­ran­no e, sul­la base degli ind­i­rizzi che i con­sigli comu­nali o le giunte daran­no, potran­no coor­dinare le scelte e indi­vid­uare i prog­et­ti comu­ni da portare avan­ti, anche uti­liz­zan­do fon­di nazion­ali ed europei per il loro finanzi­a­men­to. Saran­no inoltre coin­volte imp­rese, scuole e sogget­ti pub­bli­ci di vario genere per portare avan­ti prog­et­ti comu­ni nel­la Val di Cor­nia ed anche questo favorirà pro­prio quel per­cor­so ver­so l’U­nione dei comu­ni pro­prio per­ché par­tirà dal bas­so, dal­la soci­età civile e non sarà soltan­to un proces­so isti­tuzionale cala­to dal­l’al­to.”
L’associazione, una vol­ta cos­ti­tui­ta , attiverà dei prog­et­ti a sosteg­no del­lo svilup­po locale assieme agli altri attori locali, imp­rese, scuole, asso­ci­azioni, uni­ver­sità ecc. cre­an­do delle sin­ergie pos­i­tive.
La strut­tura orga­niz­za­ti­va viene gui­da­ta da un comi­ta­to gui­da cos­ti­tu­ito dai sin­daci che rap­p­re­sen­tano i Comu­ni asso­ciati e pre­siedu­to da un pres­i­dente elet­to dai pro­pri col­leghi di Comi­ta­to, nes­suno dei quali per­cepisce ret­ribuzioni di alcun genere.
Ques­ta strut­tura ver­rà segui­ta poi da una seg­rete­ria con il com­pi­to di sup­port­are le prog­et­tual­ità nec­es­sarie ricor­ren­do ai finanzi­a­men­ti pub­bli­ci e met­ten­do a dis­po­sizione delle reti stru­men­ti web che con­sen­tano la pro­gres­si­va omo­geneiz­zazione delle pratiche ammin­is­tra­tive gestite da cias­cun ente aggre­ga­to, del­la comu­ni­cazione com­p­lessi­va, dell’immagine coor­di­na­ta, del mar­ket­ing ter­ri­to­ri­ale.
L’ade­sione all’associazione com­por­ta l’as­sun­zione da parte dei Comu­ni soci delle spese nec­es­sarie al fun­zion­a­men­to e ges­tione del mod­el­lo orga­niz­za­ti­vo, spese che comunque non potran­no essere supe­ri­ori a 2.000 € annui per i Comu­ni o Unioni di Comu­ni con popo­lazione infe­ri­ore a 10.000 abi­tan­ti e a 4.000€ annui per quel­li con popo­lazione supe­ri­ore.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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