Piombino capitale europea dell’economia circolare

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PIOMBINO 14 luglio 2016 — Il seg­re­tario del­la Fed­er­azione Pd Val di Cor­nia Elba Vale­rio Fabi­ani inter­viene a sosteg­no di prog­et­to Rima­te­ria. «Voglio esprimere sod­dis­fazione – affer­ma Fabi­ani — per le delibere approvate dai con­sigli comu­nali di Piom­bi­no, Campiglia e San Vin­cen­zo, attra­ver­so le quali prende conc­re­ta­mente cor­po il prog­et­to Rima­te­ria. La volon­tà di cam­biare si dimostra negli atti che si votano nei con­sigli comu­nali e non com­pren­di­amo dunque l’as­ten­sione dei 5 Stelle sul­la delib­era in approvazione al Comune di Campiglia».
Da tem­po, pros­egue Fabi­ani, «il mio par­ti­to e io richi­ami­amo l’attenzione sul­la neces­sità di dotar­ci di un nuo­vo mod­el­lo di svilup­po. Non ci siamo lim­i­tati ai richi­a­mi, ma, tal­vol­ta anche sus­ci­tan­do qualche com­men­to iron­i­co da parte dei soli­ti “benal­tristi”, abbi­amo cos­ti­tu­ito tavoli di lavoro, apren­do una dis­cus­sione larga che da una parte ha prodot­to pro­poste con­crete che potran­no servire in tem­pi rapi­di a trovare pos­si­bili soluzioni e dall’altra ci ha dota­to di una bus­so­la per il futuro».
Con Rima­te­ria, sostiene il seg­re­tario Pd, una com­po­nente impor­tante di quel­la elab­o­razione sta pren­den­do cor­po. «Fra le scelte strate­giche che abbi­amo mes­so in cam­po, com’è noto – aggiunge Fabi­ani — vi era quel­la di scom­met­tere sull’economia cir­co­lare come nuo­vo asset strate­gi­co per il ter­ri­to­rio, capace di trasfor­mare crit­ic­ità ambi­en­tali in oppor­tu­nità di svilup­po e lavoro, pro­ducen­do così al tem­po stes­so effet­ti ben­efi­ci sull’ambiente e sull’economia e sull’occupazione». La soci­età che rac­coglie il tes­ti­mone del­la vec­chia Tap non è solo una scelta polit­i­ca pre­cisa, dunque, ma anche una sfi­da riv­ol­ta a tut­ti, dal mon­do del­la ricer­ca fino al tes­su­to impren­di­to­ri­ale che ha di fronte una grande occa­sione di diver­si­fi­cazione.
«Il nuo­vo mod­el­lo di svilup­po che abbi­amo immag­i­na­to – con­tin­ua il seg­re­tario — pas­sa per un proces­so di ambi­en­tal­iz­zazione del tes­su­to eco­nom­i­co locale: l’uso illim­i­ta­to delle risorse nat­u­rali attra­ver­so pro­ces­si pro­dut­tivi lin­eari che alla fine las­ci­a­vano sul ter­ri­to­rio solo rifiu­ti è il pas­sato, il futuro è nel riu­so e nel rici­clo. Lo abbi­amo det­to anche cor­ren­do il ris­chio di met­ter­ci in una posizione non como­da e con­frontan­do­ci con tut­ti, com­pre­si i rap­p­re­sen­tan­ti dei lavo­ra­tori imp­ie­gati nelle attiv­ità estrat­tive, ed è risul­ta­to chiaro nel manda­to affida­to al pres­i­dente Vale­rio Cara­mas­si dai nos­tri sin­daci».
Can­di­dare Piom­bi­no a diventare una delle cap­i­tali europee dell’economia cir­co­lare: «ques­ta è la scelta che ha fat­to il Pd – con­clude il seg­re­tario del­la Fed­er­azione — e in ques­ta direzione va il lavoro che con la Regione, con il con­sigliere regionale Gian­ni Ansel­mi e l’assessore com­pe­tente Fratoni e con il Gov­er­no anche attra­ver­so il ruo­lo di Sil­via Velo sti­amo facen­do. Se il vec­chio mod­el­lo di svilup­po i cui sim­boli nel sec­o­lo scor­so sono sta­ti l’altoforno, le cave e, potrem­mo aggiun­gere, la cen­trale di Tor del Sale, è anda­to in crisi, la buona polit­i­ca non può fer­mar­si alla denun­cia, ma deve pren­der­si la respon­s­abil­ità di met­tere in cam­po alter­na­tive, che, par­tendo dal­la mod­ern­iz­zazione del­l’in­dus­tria e del­la sua com­pat­i­bil­ità ambi­en­tale, siano davvero in gra­do di imboc­care la stra­da del­la diver­si­fi­cazione e del recu­pero di ampie aree del nos­tro ter­ri­to­rio a fini pro­dut­tivi. Rima­te­ria può essere lo stru­men­to — a dis­po­sizione del ter­ri­to­rio — che coni­u­ga risana­men­to e nuo­vo svilup­po. Se una sto­ria finisce, occorre rap­i­da­mente scriverne una nuo­va».

Fed­er­azione PD Val di Cor­nia-Elba

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