Piombino lucra dai parchi oltre 500.000 euro

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CAMPIGLIA 9 aprile 2015 — Ma davvero Sin­daci e mag­gio­ranze di Campiglia, San Vin­cen­zo, Suvere­to e Sas­set­ta sono dis­posti a toller­are anco­ra la pre­poten­za polit­i­ca del Comune di Piom­bi­no che, nel 2012, con un atto d’imperio in con­trasto con con­ven­zioni e con­trat­ti sot­to­scrit­ti, decise di appro­pri­ar­si delle entrate delle aree di sos­ta dei parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti, fino ad allo­ra introi­tati dal­la Soci­età Parchi di cui sono soci tut­ti i Comu­ni del­la Val di Cor­nia?
Davvero c’è anco­ra qual­cuno dis­pos­to a sostenere che la moti­vazione fu la sup­pos­ta impos­si­bil­ità del­la Soci­età Parchi a gestire quei parcheg­gi, in quan­to attiv­ità com­mer­ciale da ris­er­vare al mer­ca­to, dal momen­to che lo stes­so Comune non esitò un atti­mo a riasseg­nar­glieli in ges­tione sen­za gara? Nes­suno ha nul­la di dire nep­pure dopo aver approva­to, solo pochi giorni fa, un con­trat­to di servizio per il tri­en­nio 2015–2017 il quale prevede che la Parchi potrà gestire “servizi di parcheg­gi a paga­men­to” (art.1, com­ma 2, pun­to 7)?
La ver­ità viene oggi dagli stes­si ammin­is­tra­tori di Piom­bi­no, quan­do affer­mano che quel Comune ver­sa in gravi con­dizioni di bilan­cio ed è costret­to a ras­trel­lare sol­di ovunque, com­pre­si i parchi.
Del resto sono i numeri a par­lare chiaro. Quan­do, nel 2012, il Comune di Piom­bi­no si appro­priò degli incas­si dei parcheg­gi di Barat­ti e Ster­pa­ia, quel tipo di entrate aumen­tò di cir­ca 1.600.000 euro. Dal 2012 ad oggi è lecito immag­inare che quelle cifre siano cresciute e comunque lo saran­no nel 2015 per effet­to dell’aumento del 42% del­la “park­ing pass” res­i­den­ti.
Più sem­plice è cal­co­lare i costi che soster­rà Piom­bi­no nel 2015: riconoscerà alla Parchi un cor­rispet­ti­vo di 511.755 euro (iva inclusa) per la ges­tione dei parcheg­gi che non avrebbe potu­to gestire e verserà un con­trib­u­to di 646.000 euro a cop­er­tu­ra delle spese gen­er­ali di ges­tione dei parchi di San Sil­ve­stro, di Barat­ti-Pop­u­lo­nia, del­la Ster­pa­ia, di Rim­igliano e del Museo Arche­o­logi­co di Cit­tadel­la.
Dunque, nel 2015 il Comune di Piom­bi­no lucr­erà dai Parchi e dai Musei cir­ca 500.000€, men­tre gli altri Comu­ni pagher­an­no rispet­ti­va­mente: Campiglia 131.000, San Vin­cen­zo 100.000, Suvere­to 40.000 e Sas­set­ta 3.000 euro. Inoltre, se si esclude Piom­bi­no che lucra, tut­ti gli altri pagher­an­no di più per offrire a cit­ta­di­ni e tur­isti parchi con minore qual­ità, vis­to che nell’insieme i Comu­ni stan­no riducen­do dras­ti­ca­mente le risorse asseg­nate alla Soci­età Parchi. Inoltre ora i loro cit­ta­di­ni pagher­an­no di più anche la park­ing pass.
Che deve anco­ra accadere per fer­mare quel­lo che è ormai un dis­as­tro politi­co, ammin­is­tra­ti­vo e finanziario? Fac­ciamo appel­lo a tutte le forze pre­sen­ti nei Con­sigli Comu­nali del­la Val di Cor­nia, com­p­rese quelle di mag­gio­ran­za, affinché si dis­cu­ta con urgen­za il modo per ripristinare cor­rette relazioni tra i Comu­ni e per rilan­cia­re un’esperienza che, di questo pas­so, è davvero des­ti­na­ta ad un ulte­ri­ore decli­no.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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