A Piombino si sono raccontate bufale
PIOMBINO 27 luglio 2014 — Il Prefetto Gabrielli ha rilasciato dichiarazioni pesantissime in merito alla vicenda Concordia che velatamente colpiscono direttamente al cuore la Regione Toscana e la nostra comunità.
Ha parlato di illazioni e di infamie che avrebbero messo in discussione la sua integrità e la sua onestà, solo per difendere posizioni insostenibili riguardo ad una diversa destinazione della nave.
Il capo della Protezione Civile ha sostenuto in modo inequivocabile che Genova è stata sempre l’unica ipotesi per mantenere la Concordia in Italia.
Le stesse affermazioni, anche se con toni diversi, le ha fatte il Presidente dell’autorità portuale del capoluogo ligure, facendo chiaramente capire che il percorso è stato iniziato da tempo con l’obbiettivo di creare un polo europeo di dismissioni navali nel porto genovese.
Oltretutto il Dott. Luigi Merlo ha spiegato in modo inequivocabile quali siano le potenzialità di quell’approdo sul piano strutturale (con un’estensione di 20 km), nonché commerciale, che ha prodotto risultati eccellenti negli ultimi anni con i containers.
Insomma hanno demolito tutto ciò che è stato sostenuto dalle autorità toscane e piombinesi, mettendo di fatto in dubbio il loro operato.
A questo punto è inevitabile che ci debbano essere delle repliche chiarificatrici, poiché è inaccettabile poter pensare che qualcuno abbia voluto speculare sulla testa dei cittadini di Piombino, raccontando delle bufale e sventrando malamente la collina delle cave di Campiglia per lavori portuali a questo punto inutili.
Emblematica la presenza del Premier Renzi all’arrivo della Concordia a Genova, poco convincenti le sue dichiarazioni di rito riguardo a Piombino con un “poletto di dimissioni navali”.
Luigi Coppola, Segretario Provinciale UDC Livonro