Più controlli su morosità e occupazione senza titolo
PIOMBINO 14 marzo 2017 — L’assessore Di Giorgi annuncia maggiori controlli sulle situazioni reddituali degli affittuari delle abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica.
Il Comune di Piombino, che già da tempo ha avviato un percorso di verifica sulle morosità e sull’occupazione degli alloggi pubblici di sua proprietà, ha intenzione di intensificare i controlli per verificare l’esistenza di situazioni di mendacità, parallelamente a quelli che vengono effettuati anche da Casalp, in qualità di ente gestore del patrimonio abitativo della provincia.
A questo proposito nel 2016 sono stati otto i casi di irregolarità emersi dai controlli effettuati dagli uffici comunali, per morosità e false dichiarazioni dei redditi. Negli ultimi anni il Comune ha lavorato in particolare per individuare le occupazioni di alloggi senza titolo, senza il possesso cioè dei requisiti necessari, effettuando verifiche sulla composizione dei nuclei familiari, sul costante utilizzo dell’appartamento e su altro. In riferimento a questo, nel 2016 il Comune ha recuperato 6 appartamenti occupati illegittimamente (per mancanza o perdita di requisiti), nel 2015 sono stati 7 gli alloggi recuperati, 4 nel 2014 e altri 4 nel 2013. In tutto 21 appartamenti nel giro di quattro anni.
“Dietro ogni dichiarazione di decadenza c’è un lavoro immane da parte degli uffici – spiega l’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi – così come sul controllo dei dati reddituali. Vengono fatti controlli a campione sulle dichiarazioni dei redditi privilegiando i nuclei che dichiarano reddito zero o reddito non in linea con quello dichiarato negli anni precedenti. Nel momento in cui, in conseguenza all’accesso puntuale alle banche dati dell’agenzia delle entrate, emergono situazioni di difformità, il Comune provvede ad inviare segnalazione alla Guardia di Finanza, per ricalcolare il canone dovuto e richiederlo all’assegnatario mendace.
Tale reato viene perseguito per via amministrativa ( con il pagamento di una sanzione pari a tre volte il debito) o per vie penali se di importo superiore ai 4.000 euro.
Dal punto di vista della normativa di settore, la falsa dichiarazione per quanto riguarda il reddito non rientra tra le cause di decadenza dell’assegnazione, mentre lo è il non aver provveduto a fornire i dati reddituali.”
“Per una gestione di equità e di giustizia sociale è nostro dovere intervenire in questi casi. Il problema delle abitazioni è un problema emergenziale che è sempre più pressante nella situazione economica e sociale attuale. Per questo dobbiamo necessariamente intensificare i controlli e cercare di verificare, in collaborazione con Casalp e Guardia di finanza, le situazioni di mendacità e le false dichiarazioni. Devo sottolineare comunque che sono soprattutto italiani i morosi che abbiamo potuto individuare nel corso degli ultimi accertamenti, sfatando così uno dei tanti pregiudizi che purtroppo circolano e che attribuiscono soprattutto agli stranieri situazioni di irregolarità e di morosità”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO