Più di mille lavoratori senza tfr e con eguali tariffe

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 3 luglio 2015 — Leg­gere sul­la stam­pa di questi giorni le dichiarazione che il sin­da­ca­to vig­ilerà su tut­to , anche su even­tu­ali dis­crim­i­nazioni, come d’al­tronde nat­u­rale e scon­ta­to dovrebbe essere da chi si è assun­to il com­pi­to di rap­p­re­sentare e tute­lare dei dirit­ti dei lavo­ra­tori, ci può fare altro che piacere. Anche per­ché, come grup­po di lavo­ra­tori denom­i­na­to “mino­ran­za sin­da­cale, purtrop­po, non potrem­mo far­lo da vici­no vis­to che tut­ti noi siamo in cigs . Chi pre­pos­to, sin­da­ca­to in prim­is, avrà molto da vig­i­lare anche sul­la sicurez­za: l’ef­fi­cien­ta­men­to non deve fare rima con sfrut­ta­men­to. Ma anche questo lo sa bene chi svolge un ruo­lo sociale .
Nes­suna polem­i­ca su quan­to ci viene con­tes­ta­to da chi dovrebbe avere, appun­to, come pri­or­ità la tutela dei lavo­ra­tori e dovrebbe saper accettare anche pos­si­bili ester­nazioni di per­sone che da mesi vivono un dram­ma cres­cente e non dare giudizi sprez­zan­ti. Solo per chiarez­za ed onestà intel­let­tuale e non per­ché sac­cen­ti: le nos­tre richi­este sono emerse da esi­gen­ze di chiarez­za e per col­mare lacune, non cer­to per innescare polemiche ster­ili. Non è sta­to cer­to facile, per chi non ha una con­no­tazione pre­cisa; e comunque abbi­amo deciso di far­lo pur sapen­do che ci sareb­bero potute essere delle stru­men­tal­iz­zazioni e riper­cus­sioni .
Il buon oper­a­to non gen­era mai dis­cred­i­to nem­meno quan­do ci sono dei “soloni ” che avessero tale obi­et­ti­vo, det­to questo, il tem­ine “SOLONI” , come ripor­ta­to dal­la stam­pa, lo rispe­di­amo al mit­tente.
I fat­ti sono che dal pri­mo di luglio più di 1000 lavo­ra­tori del­la Luc­chi­ni Spa e Luc­chi­ni Servizi srl sono in CIGS, nel dram­ma più asso­lu­to, sen­za TFR, sen­za agevolazioni tar­if­farie .
Che dire poi del meto­do adot­ta­to per sapere chi dove­va entrare a lavoro e chi invece era in cigs non esistono agget­tivi appro­priati, forse incivile ed indeg­no per un silen­zio che indi­ca­va esclu­sione, svuotan­do di quel poco di dig­nità migli­a­ia di per­sona che han­no pas­sato l’in­tera gior­na­ta aspet­tan­do una tele­fona­ta .…
Altri lavo­ra­tori, come molte aziende del l’in­dot­to, si ritrovano sen­za tutele per­ché car­en­ti di ammor­tiz­za­tori sociali e per i quali, se si vuole che ci sia un futuro anche per queste famiglie, occor­rono prog­et­ti chiari in tem­pi bre­vi, a questo propos­i­to, per tute­lar­li chiedi­amo a gran voce il REDDITO DI CITTADINANZA sen­za pre­oc­cu­par­si di chi lo paga, i sol­di ci sono bas­ta andare a pren­der­li.
Questo e’ real­is­mo non pes­simis­mo e nem­meno cat­a­strofis­mo.
Dichiarare altro sig­nifi­ca vivere una scol­latu­ra pro­fon­da rispet­to alla situ­azione reale e alle prob­lem­atiche di migli­a­ia di famiglie che in questo ter­ri­to­rio dovran­no affrontare per molti mesi, forse anni. Su questo pun­to anco­ra ci sof­fer­mi­amo: anche nei rien­tri pro­gres­sivi che ci saran­no dovran­no avere pri­or­ità i lavo­ra­tori con figli a cari­co, monored­di­to, con mutui e presti­ti da pagare.

Grup­po mino­ran­za sin­da­cale

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