Più disoccupati e più precari nel terzo trimestre
PIOMBINO 28 dicembre 2017 — I dati dell’ Osservatorio regionale toscano del mercato del lavoro segnalano nel terzo trimestre 2017, rispetto ai dati del periodo analogo del 2016, un aumento dei disoccupati iscritti al Centro per l’impiego di Piombino e contemporaneamente un aumento delle comunicazioni di avviamento al lavoro fatto di una diminuzione del lavoro a tempo indeterminato ed un aumento del lavoro precario.
Come si vede dalla tabella sottostante l’ aumento dei soggetti in cerca di lavoro in stato di disoccupazione nel novembre 2017 è concentrato nella fascia di età superiore ai 39 anni, cosa che fa pensare all’ ingresso nelle iscrizioni al Centro per l’impiego di persone che hanno perso un posto di lavoro magari mantenuto nel tempo:
Ricordiamo che si diventa soggetti in cerca di lavoro in stato di disoccupazione iscrivendosi ai servizi per l’impiego con due requisiti: l’essere privi di impiego (componente soggettiva) e la immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro (componente oggettiva).
Esaminando i dati dal punto di vista delle nazionalità si vede che l’aumento è spalmato sia sugli italiani che sugli stranieri, sia pure con prevalenza relativa per questi ultimi:
Ricordiamo che gli stranieri sono suddivisi in provenienti da
- Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA) che comprende le seguenti cittadinanze: Australiana, Austriaca, Belga, Britannica, Portoghese, Irlandese, Islandese, Israeliana, Italiana, Lussemburghese, Spagnola, Statunitense, Svedese, Svizzera, Tedesca, Francese, Giapponese, Greca, Neozelandese, Norvegese, Canadese, Danese, Finlandese, Olandese,
- Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) che comprende tutte le restanti cittadinanze comunitarie ed extracomunitarie.
Le comunicazioni di avviamento al lavoro pervenute al Centro per l’impiego di Piombino da parte di aziende toscane passano dalle 2.864 del terzo trimestre 2016 alle 3.165 dello stesso trimestre del 2017. In un determinato arco temporale uno stesso soggetto può essere interessato da più di un avviamento per cui si possono rilevare più avviamenti relativi allo stesso lavoratore.
Diminuiscono i lavori a tempo indeterminato, somministrazione, contratti a progetto e tirocini, aumentano soprattutto i contratti a tempo determinato e a seguire apprendistato, lavoro domestico e lavoro intermittente:
Il settore in cui avviene maggiormente l’aumento di avviamenti al lavoro è la pubblica amministrazione, istruzione e sanità, seguito da agricoltura, commercio, alberghi e ristoranti. Le diminuzioni riguardano le attività manifatturiere e i servizi alle imprese: