Poca considerazione di arenile e operatori turistici
SAN VINCENZO 2 settembre 2018 — C’è poco da spiegare, ora, alla cittadinanza. Casomai progetti così importanti devono essere discussi e condivisi preventivamente con cittadini e operatori e non a babbo morto come l’ amministrazione comunale di san Vincenzo ha sempre fatto. Ma nel caso dell’uso di materiali di cava da scaricare sugli arenili, non c’è niente da chiarire. Sovrintendenza o meno, spetta in prima battuta al Comune tutelare in ogni modo la tenuta e la qualità della spiaggia.
Che un paese che vive in gran parte del turismo balneare abbia così poca considerazione dell’arenile e così poco rispetto degli operatori che lavorano grazie a questa preziosa risorsa naturale lascia esterrefatti.
Il ripascimento con materiali estranei all’ecosistema marino è solo l’ultimo episodio di una politica che sembra puntualmente ricercare il modo di metter in crisi risorsa naturale ed attrattiva turistica.
Ogni volta che schizzetta scatta il divieto di balneazione, si installano cantieri con tanto di escavatori ed altri mezzi meccanici sulla spiaggia nel bel mezzo della stagione balneare, si realizzano opere antierosione che snaturano l’arenile e non risolvono i problemi e si agisce sempre e comunque al di fuori di un chiaro ed esteso progetto per la tutela della linea di costa.
Questo ripascimento è la ciliegina sulla torta ma non per questo si possono accettare le parole del sindaco secondo cui 16/17 metri cubi di materiali di cava per ogni metro lineare di costa non sarebbero d’impatto. 16/17 metri cubi di materiale sono una camionata per ogni povero metro lineare di spiaggia: ci pare che questo rappresenti un’ alterazione notevolissima che avrà ripercussioni per anni sull’aspetto della spiaggia nel caso in cui il ripascimento funzioni e il materiale rimanga a riva oppure avrà un bell’impatto sull’ecosistema del basso fondale qualora il ripascimento non funzioni.
In ogni caso un capolavoro e, a prescindere da quel che dice o non dice la Sovrintendenza, una dimostrazione in più di come Bandini & co non abbiano la sensibilità e la capacità di gestire la risorsa fondamentale per il turismo balneare sanvincenzino.
Gruppo Consiliare Assemblea Sanvincenzina